Pubblicato in: Vita

Dove ti ho perso?

 

Ogni tanto penso di dover lasciar perdere tutte queste relazioni sociali.

Mi mettono di ansia e mi fanno riempire la testa di pensieri e dubbi.

E la cosa che odio di più è avere dei dubbi riguardo persone che non so se conosco davvero,infondo…

…Infondo mi ero illusa di conoscere bene una sola persona sulla faccia del pianeta terra e mi sono ritrovata a scoprire di non conoscerla affatto.

Credevo di conoscere i suoi problemi,di sapere cosa lo rendesse felice o cosa lo innervosisse,invece mi stavo sbagliando,mi sono sbagliata per tutto quel tempo e alla fine mi sono ritrovata a cercare di capire dove avevo sbagliato.

 

Dove ho sbagliato?

Non ho considerato bene la situazione,ho pensato soltanto che standogli accanto l’avrei aiutato,pensavo che un bacio gli fosse di conforto come lo era stato per me tempo addietro.

E già qui sbagliavo.

 

L’altro giorno sono ripassata a casa sua per controllare bene che non ci fosse qualche altra lettera che aveva scritto agli Avenged Sevenfold,visto che le sto raccogliendo tutte per spedirle io a nome suo.

Tra alcune lettere che mi erano sfuggite,ne ho trovate altre che aveva scritto a me,ma che non avevo mai letto.

Per qualche mese ricordo che avevamo preso l’abitudine di scriverci lettere nonostante ci vedessimo tutti i giorni e parlassimo molto,certe cose scritte era più facile dirle per me mentre a voce mi sarei bloccata mille volte per trovare le parole adatte.

Lui da parte sua non amava particolarmente scrivere perchè si ritrovava sempre di fronte al caous della sua mente quando scriveva,ma io rileggendo e rileggendo le lettere che mi consegnava, trovavo il filo del discorso e presumevo di scoprire i suoi pensieri più nascosti.

Io ci perdevo le ore scolastiche a scrivergli lettere chilometriche di frasi mai scontate e sempre sentite fino in fondo,lui rispondeva quasi sempre con lettere striminzite ma sapevo che si impegnava per fare del suo meglio.

Lo capivo da ciò che scriveva,capivo che per lui era difficile scrivere ma che trovava le parole solo per me e per questo credevo mi amasse ancora di più di quanto pensassi,si sforzava di fare una cosa che non gli piaceva solo per farmi felice.

Ora ho scoperto che forse non era poi cosi riluttante a scrivermi lettere,ne ho trovate alcune più lunghe e contorte che mai,delle quali sto cercando di capire il filo del discorso,quel fulcro che potrebbe restituirmi cose importanti che mi sono persa o che ho dato per scontato.

 

 

Per esempio l’altro giorno stavo leggendo questa lettera che mi sembrava temporalmente collocabile ad un giorno in cui litigammo verso inizio Settembre.

Una delle ultime cose che scrisse,ma poi deve aver cambiato idea perchè non l’ho ricevuta e ricordo che per fare pace venne a casa mia piangendo e dicendo che non voleva perdermi.

Concetto, quello di «perdermi», che ripeteva spesso in questa lettera,perciò l’ho collegata a quel litigio.

Ero stanca e nervosa,non era facile stargli appresso, ed una mattina quando mi aveva chiamato per chiedermi di accompagnarlo al primo giorno di scuola gli avevo detto che per me poteva anche non andarci a scuola perchè non sarei uscita di casa alle sette della mattina solo per lui.

Ovviamente nello stato fragile e debole in cui si trovava non ha retto questa mia accusa ed ha iniziato ad attaccarmi.

Forse quella è stata l’ultima volta in cui l’ho visto reagire attaccandomi,poi ha iniziato a annuire a tutto quello che dicessi e facessi senza dare la sua opinione,era stanco.

Non dimentico come ha insultato la mia amica fan degli Avenged Sevenfold come lui,non posso dimenticare quando mi ha imposto di non parlarle più perchè secondo lui era una poco di buono ed io passavo troppo tempo a parlare con lei invece che con lui.

Ero stanca anche io…mi cancellai da facebook e non parlai più con nessun amico della rete,concentrai tutta me stessa su di lui.

 

Eravamo stanchi entrambi.

Lui stanco di vivere,io stanca di vivere nell’angoscia.

 

Nella lettera mi chiamava «Vale» perchè sapeva che quando ero arrabbiata gli rinfacciavo il soprannome che mi aveva dato,lui pensava a tutto,forse anche troppo pensava.

 

 

 

 

Cara Vale,

Lo so che in questo momento non dovrei neanche scrivere “cara” ma per me tu sei sempre “cara”,in tutti i sensi.

Mi sono stancato di tutto Vale.Musica,chitarre,concerti,tutto. Tranne te. Di te non mi posso stancare grazie a Dio. Tu dovresti stancarti di me che non sono altro che un peso per te,ma nel fondo del mio cuore spero che non ti stancherai mai. Se avessi voluto stancarti di me l’avresti già fatto vero Vale? Nemmeno Alex Turner ti ha convinta a stancarti di me quindi forse una possibilità c’è vero?

Sono stanco ma non di te,non dimenticare mai che non ne avrò mai abbastanza di te,mai e poi mai. Non credere che con quella scenata l’altro giorno volessi farti capire che mi sono stancato di te,lo so che lo hai pensato ma non devi farlo assolutamente mai più. Scusa se in qualche modo ti ho dato modo di pensarlo anche lontanamente. Non volevo affatto comandare sulla tua vita,mi sentivo solo in dovere di avvertirti dei presentimenti che avevo ma forse non avrei dovuto farlo.

Non hai bisogno di nessun altro tanto,ci sono io che ti porto a vedere gli Avenged,non ti devi preoccupare di questo. Non hai bisogno di nessuno che ti accompagni,ci sono io Vale. Andremo a vedere insieme gli A7X,te lo assicuro. Non c’è bisogno di nessun altro al di fuori di noi due. Se Gianluca vuole venire gli diamo un indirizzo sbagliato o tu inventi qualche cosa per convincerlo a non venire,non ti preoccupare,saremo solo io,te e il concerto.

Sono stanco di aspettarli,andiamo in America a pedinarli?

Vale non essere arrabbiata con me,so che tu mi capisci,solo tu mi comprendi,comprendimi anche questa volta ti prego. Ho una paura terribile per l’inizio della scuola ma ho ancora più paura di perdere te. Lo sai che senza di te io non esisto,la mia vita è in te e in nessun altro. Ti ho dato tutto me stesso e tu hai fatto lo stesso,perchè dovremmo perdere tutto questo? E senza di te come faccio ad affrontare tutto? La scuola? Non riuscirei ad affrontarla senza di te,ti prego Vale non fare l’offesa come al tuo solito. Non è il momento giusto questo. Lo sai chi sono,lo sai che ti amo,lascia stare per un attimo il tuo risentimento.

Sono sull’orlo della disperazione e non riesco a parlarti,per questo ti sto scrivendo. Ti prego abbi buon cuore con me come hai sempre avuto.

Se non mi rispondi in nessun modo,verrò a casa tua. Vale,non ti voglio perdere per nessun motivo al mondo,fosse l’ultima cosa che faccio. 

 

 

 

 

Frank,allora perchè hai fatto quello che hai fatto?

Perchè hai deciso di perdermi?

Perchè hai deciso di farmi perdere nel buio più completo di questo mondo?

La tua preoccupazione pià grande non era quella di non perdermi?

E poi cosa è successo,dove ti sei perso,dove ti ho perso?

Dove?

E perchè?

Autore:

Blogger e studentessa. Iper appassionata di millemila cose. Donna dall'umore super instabile. 🧠Attivista per la salute mentale 💪Femminista intersezionale 🎨INTJ

12 pensieri riguardo “Dove ti ho perso?

  1. Grazie ragazze,non è facile trovare riposte a queste domande,però l’appoggio altrui mi motiva un pò :/

      1. Quel male che ha infettato a me prima di andarsene e lasciami sola…spero che non porti via anche me ma la differenza sarebbe che a me nessuno mi ha mai voluto bene come io volevo a lui.

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