Pubblicato in: 2017, Relazioni

Le Turte

Ero una bambina di cinque anni quando vidi con mio padre in televisione un documentario sull’Oceano.
Sui mari abitati dalle creature più strane e belle che esistano sulla nostra Terra.

«Papà,mi compri due pesci rossi?» gli chiesi abbracciandolo.
Due perchè non soffrissero la solitudine.
Rossi perchè mi ricordavano quel simpatico pesciolino del cartone animato che amavo tanto, Alla ricerca di Nemo.
«Certo» rispose mio padre dopo aver esaminato mentalmente se i pesci sarebbero andati bene per le norme igieniche della casa,cioè quelle indette dalla mamma.
«Però compriamo anche un animaletto ad A?» chiesi io riferendomi a mia sorella.
All’epoca ero ancora piccola,dolce e generosa.
Se dovevo avere un animaletto domestico io allora doveva averlo anche la mia sorellona.
«Si» rispose mio padre, «Cosa le prendiamo?» mi chiese.
In quel momento rivolsi nuovamente lo sguardo al televisore e vidi una tartaruga nuotare nelle profondità dell’Oceano.
Come era bella e maestosa,con quelle zampe che la facevano nuotare quasi come se stesse volando nell’acqua.
«Una tartarughina!» dissi a mio padre immaginandomi quella stessa tartaruga in versione piccina.
E mio padre esaudì il mio desiderio non più tardi di qualche giorno dopo.
Credo che fu il destino a farmi vedere quella tartaruga in televisione quando dovevo dare una risposta a mio padre.
Il destino si è messo di mezzo per farmi conoscere una parte importantissima della mia vita.

Quella sera dopo la spesa,mamma e papà,tornarono a casa con un acquario,due pesci rossi e una piccola tartaruga.
Appena vidi questa piccola creatura nuotare e guardarmi rimasi folgorata.
Come la folgore del fulmine più potente che mi abbia mai colpito nella mia vita capii che lei era mia,che lei era il mio passato,il mio presente e il mio futuro.
Con il furore e l’entusiasmo che sono una bambina di cinque anni e mezzo poteva avere cambiai tutti programmi e annunciai subito che la tartaruga era mia,e i pesci anche.
Mia sorella non ne rimase granchè delusa,ma in futuro avrebbe iniziato a considerare anche lei questa piccola creatura come parte della nostra famiglia.
La sistemai personalmente nell’acquario e la fissai per ore ed ore. Non faceva granchè la piccolina,si guardava attorno,odorava gli angoli e i due pesci rossi. Guardava attraverso il vetro me che le sorridevo entusiasta.
Mi sembrava di aver appena partorito.
Quella figlia che avevo sempre voluto adesso era li davanti a me. Mi rivedevo in quella tartarughina alla perfezione.
Adesso non dovevo più riversare il mio affetto su dei bambolocci,adesso c’era lei.
Adesso c’era Turtona.
Affettuosamente conosciuta come Toni.
Le ho dato questo nome in quel momento stesso e non l’ho mai cambiato ne sentito l’esigenza di farlo.
Anche se può sembrare giustamente un nome un pò infantile quale poteva partorire la mia mente di bambina,è il nome che sua madre le ha dato quindi anche se poi è cresciuta non ho mai sentito l’esigenza di cambiarle il nome.
Come io non potrei cambiare il mio nome che m’ha dato mia madre.

Qualche anno dopo alla mia famiglia disfunzionale si aggiunse un’altra tartaruga,perché ormai ero completamente impazzita per questi animaletti e me ne feci regalare un’altra per il mio settimo compleanno.
La mia carissima seconda figlioletta; Turtina. Conosciuta semplicemente come Tina.
Mi ricordo che spesso mi mettevo vicino all’acquario e raccontavo delle storie alle tartarughe,favole come Cappuccetto Rosso,o storie che inventavo appositamente per loro.
Poi arrivava l’inverno,e le vedevo sempre dormire. Non mangiavano mai,ed io mi spaventavo,avevo paura e piangevo. Per me il pensiero che potessero morire era orribile già allepoca.
Solo più tardi capii che andavano in letargo.
Adesso quando se ne stanno tutto linverno a dormire e farsi i fatti loro dico che “Mi abbandonano” eppure spesso sto la impalata a fissarle dormire.
Beate loro penso spesso, Che non devono sorbirsi l’inverno e il freddo.
Si svegliano in primavera e arrivederci e grazie.
Quando ormai eravamo una piccola famiglia collaudata io,Toni e Tina,arrivò una piccola orfanella nella nostra famiglia.
Mia cognata aveva avuto in regalo due tartarughe,una purtroppo morì e non voglio neanche immaginare come che mi sento male,ma laltra era anche sulla strada della morte quando la portarono a me.
Adesso avremo un bambino,non possiamo occuparci di lei mi dissero porgendomi la piccola tartarughina che nonostante avesse già un annetto era minuscola e evidentemente magrolina.
All’inizio pensai di adottarla in quanto io ero pur sempre sua zia,ma con il passare degli anni le cose cambiarono.
Nei primi tempi per rimproverarla dicevo “Fai la brava,alla zia” ma poi come un processo naturale ho iniziato a dire “Fai la brava,alla mamma” nello stesso modo in cui è diventata mia figlia anche lei.
Si è fatta grande,robusta e iperattiva anche lei.
Mentre la più vecchia,Toni,che ormai ha 14 anni,si è fatta più mite e riservata.
Ognuna di loro ha il proprio carattere e la propria bellezza per me.

Tuga è bella perché è cosi scattante che sembra un cucciolo di ghepardo invece che una tartaruga,corre di qua e di la e mi fa sorridere tanto la sua euforia.
Poi è bella per la sua pelle e il suo guscio più chiari di quelli delle altre due tartarughe.

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Toni è bella perché ha gli occhi verdi,è una tartaruga unica nel suo genere,i suoi occhi mi catturano sempre l’attenzione,sembra vogliano parlarmi di argomenti a me completamente sconosciuti.
È sempre stata una tartaruga mite e tranquilla. Anche se quando era più piccola era sicuramente più movimentata di quanto non è ora.

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Tina è bella perché ha un caratteraccio. Sta sempre li a mordere le sue sorelle se le rubano il cibo da sotto il naso. E morde anche me se è contrariata. Io adoro la mia figlia ribelle e rabbiosa.

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Insomma,come ogni madre,adoro tutte e tre le mie figlie allo stesso modo,ognuna per un motivo diverso.
Non credo che avrò mai altre tartarughe,tre mi sembra il numero perfetto.
Ne avrò altri figli.
Mi bastano loro tre,Micheluzzo,Pedro e Christian 😀

Ah,dimenticavo…perché le chiamo turte?
Semplice,è stata mia nipote ha coniare questo soprannome per le tartarughe. Quando ancora non riusciva a chiamarle tartarughe le chiamava semplicemente turte ed io da vera idiota ho pensato Certo che è un bel soprannome per le mie tartarughine,cosi non devo stare sempre li ha chiamarle “tartarughe,fate le brave!” Basta dire, “Turte,ferme e buone!”
Perciò le tartarughe,quelle splendide creaturine che mi accompagnano da quasi tutta la vita,si chiamano Turte.

La mia famiglia non è al completo senza le tartarughe.

Autore:

Blogger e studentessa. Iper appassionata di millemila cose. Donna dall'umore super instabile. 🧠Attivista per la salute mentale 💪Femminista intersezionale 🎨INTJ

55 pensieri riguardo “Le Turte

  1. Io adoro le tartarughe, le considero un animale veramente splendido e mi ci riconosco tantissimo.
    Ne ho casa piena, ma nessun animaletto vivo, non sapendo bene come prendermene cura ho una paura atroce che soffrano senza potermelo dire, così mi butto di testa ogni volta che vedo una tartarughina in acciaio, o in vetro, di pietra, legno, stoffa….

    1. Sarei falsa a dire che è facile prendersene cura, ma sicuramente è più semplice di altri animali.
      Solo che bisogna avere i mezzi,una bella vasca grande,le pietre,tutte ste cose per farle vivere contente.
      Io mi chiedo spesso se sono felici, ma credo che se campano da 14 anni dovranno pur star bene con me,no? Altrimenti sarebbero già morte credo

  2. Che racconto splendido, pieno di dolcezza, di tenerezza, di umanità: mi ha commosso. Questa è davvero una ragazza straordinaria.

    1. Se lo sono è solo merito di quelle bestioline ❤
      Mi hanno insegnato ad amare ed essere amata.
      Già sono amata da tre tartarughe,ma sono troppo belle.
      Non sono bellissime?

  3. Che caruccio questo articolo 😀 ma sai che anch’io ho una tartaruga! Madò, non ti avevo letto con tanta attenzione fino ad oggi, ti leggevo sporadicamente… ma sai che siamo proprio simili! Sono d’accordo con te anche riguardo quell’articolo riguardo le donne! Non so se anche io sono arrivata proprio ad odiare, però anche dalle mie parti sono tutte superficiali e pettegole… quindi è difficile averne una buona opinione. Buona serata 🌷

      1. Nove! 😊 la mia si chiama Tarty 😂 … La presi tra le mani sono quando era piccolissima, poi un giorno tirò fuori le zampette rapidamente tanto da farmi spaventare e di istinto la lasciai subito cadere 😐 meno male che sotto c’era il tavolo! Ma dopo quella volta non l’ho più presa! Anche perché ora è una gigante e mi fa un po’ di impressione…

      2. 😀 le adori profondamente! A me in verità non fanno impazzire, preferisco i miciini, ma purtroppo non ne ho. Ho però un pappagallino. Ecco, lo adoro perché anche se non parla, fa parte di quegli animali intelligenti ☺ sa farsi capire.

  4. ma sono bellissime!!! ❤ la prima foto (Tuga, giusto?) poi è fantastica, sembra la regina del mondo (delle tartarughe)!
    io non ne ho però le adoro, sono animaletti che fanno troppo ridere! Vicino alla casa dove sto per l'università c'è un parco con un laghetto, e lì ce ne sono un centinaio, grandi e piccine! E' troppo bello passeggiare lì e vederle prendere il sole con gli occhietti chiusi! ho anche vari video di quando nuotano ahahah, un giorno però gli farò una foto decente! Invece il mio ragazzo ha una tartaruga di terra, ma è enorme, un bel po' più grande della mia faccia o_o quando l'ho toccata all'inizio era timida, poi piano piano ha iniziato a fidarsi e si faceva fare i grattini in testa! xD considerando quanto è spessa non so quanto sentisse dei miei grattini, però era tenera lo stesso ahahaha

    1. Io adoro anche le tartarughe di terra,vorrei tanto averne una! Bellissime.
      Tuga è la regina del mondo delle tartarughe infatti 😀
      Vabbe,ho trovato il momento e la prospettiva giusta.
      Quando si mettono a prendere il sole sono bellissime,prossimamente mi farai qualche foto?

  5. Che bella la storia delle tue turte e di come te ne sei innamorata ❤ come sai anche io ho la mia turta, Tartina, una volta l’ho dovuta portare dal veterinario e farle fare una piccola operazione…cucciola, mi ricordo ancora quando l’ero andata a prendere e si stava svegliando dall’anestesia tutta rintronata…per pagare il veterinario da sola mi ero fatta prestare i soldi dal mio ragazzo e gliel’avevo restituiti a rate in un mese ahahah quanto vogliamo bene alle nostre turte! ❤🐢

    1. Ohww mi dispiace tanto per la tua cucciola,un doppio abbraccio ❤
      Le vuoi davvero bene,altri non se ne sarebbero fregati di farle fare un intervento per farla stare bene.
      Io ruberei pur di salvare le mie turte,non mi vergogno di dirlo!
      Cosa ha avuto,se posso chiedere?

      1. Lo capisco! ❤ Il nome preciso non lo ricordo perché è passato qualche anno ma le era venuto un bozzo gigantesco al lato del musetto e la veterinaria mi disse che era dovuto in primis all’alimentazione (di non darle i famosi gamberetti anche se le piacciono da impazzire ma frutta e verdura, Tartina va pazza per la pesca e l’albicocca! 😊) e poi perché doveva stare di più al sole, ma capisci bene che abitando al primo piano di un palazzo circondato tutt’intorno da altri palazzi non è facile 😦
        Però da allora con qualche cambiamento ora sta bene 🙂

      2. Io le faccio stare il più possibile al sole,ma anche qui non è facile.
        So che è molto importante per loro,perciò gli comprai una lucetta che imita la luce del sole,meglio di niente.
        Le mie hanno avuto anche qualche problema dovuto all’alimentazione,purtroppo quei gamberetti che sono in commercio sono la droga delle tartarughe, per loro sono come dolcetti.

  6. Purtroppo è vero! Infatti il mio sogno è quello di comprarle un acquario come Dio comanda con tanto di lucetta 🙂 …ma senti un po’…qual è il tuo libro preferito della D’Urbano? Sono curiosa di saperlo 🙂 il mio Acquanera

  7. Sì anche il suo ultimo romanzo mi è piaciuto! Ti tiene incollata alle pagine come sempre! L’unica differenza è che in qualche modo mi rende un po’ più triste rispetto agli altri…ti fa veramente capire tante cose importanti della vita ❤

      1. 😥
        Vorrei tanto una continua, per vedere come continua la loro storia d’amore.
        Ora che lui vede.
        Loro sono sempre due ragazzi speciali,e il fatto che si sono trovati è stupendo.

        Tu quanti anni hai? Io 19 🙂

      2. Io abito in Puglia,a Taranto!
        Non sei cosi vecchia,io l’anno prossimo ne faccio venti figurati xD
        Che bello,in pratica abiti vicino a lei,uffa,se potessi io andrei a cercarla xD

  8. Ah Taranto! Ci sono stata qualche mese da piccola per via del lavoro di mio padre 😊 ehhh 20 anni sei una pischella! 😉
    Guarda non ho mai avuto tempo per queste cose purtroppo, facevo la pendolare per andare all’università più le ore di tirocinio 😦 un macello

  9. Ma certo! Ti pare che non ci riesci 😉 ❤ un giorno mi piacerebbe anche incontrarti, mi trovo bene a parlare con te, e fidati che mi ci vuole poco a capire se con una persona non mi trovo bene

      1. ❤❤ guarda io non so bene come definirmi ma nonostante non abbia mai fatto del male a nessuno e abbia cercato di aprirmi la gente m’ha sempre deluso, dall’asilo all’università… c’ho sì e no un paio di amiche, una delle superiori e una del catechismo ahahahah sarò strana io che devo dì, ormai che mi frega: so gli altri che ci rimettono mica io. E poi meglio pochi ma buoni!

      2. Io non ne ho proprio amiche.
        Solo alcuni amici maschi,ma tutte cose complicate,più grandi di me.
        Insomma,i miei coetanei sono il problema.
        Ma io sto parlando?
        Io purtroppo soffro di in disturbo psichico, questo mi porta ad avere problemi di socializzazione.
        Bene,adesso ti farò schifo e non mi risponderai più, ma non potevo non dirtelo perché sul blog lo scrivo spesso, e sarebbe stato peggio se lo scoprivi cosi :/
        Sono una persona diversa, per questo non ho molti amici, ma sono buoni quelli che ho ❤

      3. Davvero pensi che ora mi farai schifo?? Non lo dire neanche per scherzo, inoltre io già ho letto un po’ dei tuoi articoli e so ❤ non ti preoccupare, e guarda che tutti siamo problematici a modo nostro…forse il mio di problema è che tendo subito ad affezionarmi, e poi quando arriva la delusione è una bella batosta…Però in questa vita bisogna essere forti, c’è poco da fa! Credo di essere così perché mio papà è nella Marina Militare e quindi puoi ben immaginare quante volte possa essere mancato, specialmente quando ero piccola… ecco io mi psicanalizzo pure da sola ahahahah

      4. Sono contenta che non ti faccio schifo.
        Marina Militare,adesso capisco perché siete stati qui!

        Sai,ci sono tante persone che fanno le intelligenti ma poi non hanno un minimo di sensibilità, ho sempre paura di essere giudicata da destra e da sinistra.

      5. Lo so a volte anche io ho questa paura, quest’impressione, quella per cui per esempio entri in un posto e ti sembra che tutti si girino a guardarti e poi ti sembra che ridono di te. Invece spesso e volentieri questa è, appunto, solo un’impressione.
        Ed è vero come hai detto tu che tanta gente che fa la sofisticata non ha un minimo di sensibilità, bè tranquilla perché quelle persone finiranno vecchie e sole! E non devi avere paura del giudizio, è una cosa che purtroppo fa parte del mondo, l’importante è solo imparare a farselo scivolare di dosso e FREGARSENE sempre e comunque! All’università non mi sapeva vedere nessuno perché ho sempre detto quello che pensavo specialmente a chi voleva fare come gli pareva! Chissà dietro quante me ne avranno dette ahahah… Sii sempre te stessa e andrà bene ❤

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