Buon sabato cari lettori,
Come è ormai consuetudine vi propongo l’ascolto di una canzone.
Oggi abbiamo Mecbeth nella nebbia di Le luci della centrale elettrica.
Devo ringraziare la mia amica Alice per avermi fatto scoprire questo gruppo che mi piace tantissimo 😉
Testo
Fino a trent’anni avevi gli occhi verdi
delle ali trasparenti
padri e madri interiori che ti riempivano di voci
Adesso hai finito i soldi passano altri inverni invecchiano anche i musicisti anche i tempi postmoderni
Questa forse è finalmente la notte dei tempi, dei tempi dispari
o quella notte dei quattro quarti di Berlino del Bargheim
Inutile
inutile proteggersi dai venti forti,
dai migliori anni.
Qui sono le undici
ci sono meno tre gradi
chiamami quando puoi.
Ma non era
non era
non era per te aspettare la notte
aspettare la notte
Fino a trent’anni avevi gli occhi verdi,
adesso sono ancora più belli.
Adesso che hai conquistato l’Inghilterra
e una piccola parte di te stessa
e niente dipende dall’allineamento dei pianeti
adesso che voli nella nebbia e nell’aria sporca
come Macbeth
niente può salvarti
e niente può raggiungerti.
Negli occhi ci sono degli incendi
qualcosa è riuscito a cambiarti
adesso che voli sui ghiacciai sulle città sui deserti
ti accorgi che nel disastro
il futuro era sempre lì
a sorriderci
nel disastro il futuro era sempre lì a
sorriderci
Ma non era
non era
non era per te
aspettare la notte
aspettare la notte
Ma non era
non era
non era per te
aspettare la notte
aspettare la notte
Ma non era
non era
non era per te
aspettare la notte
aspettare la notte
Welá Vale che bello vedere una canzone che ti ho consigliato in questa rubrica! L’ascolteró un’altra volta anche stamani, per l’occasione. 🙂
Ti ringrazio,colmi quelle lacune musicali che ho.
Buongiorno a te.
Bonjour anche a te ❤
Carinissima ☺
La conoscevi già?
No no! Ed è stata una scoperta piacevole 😀
Allora sono doppiamente contenta! A te piace questo genere di musica? L’indie rock?
Non me ne intendo di generi, ma questa di “le luci della centrale elettrica” mi è piaciuta! Per curiosità ne ho ascoltate altre e ho trovato molto carine anche le canzoni “Chakra” e “A forma di fulmine’ ☺
Allora potrebbe piacerti questo genere,però ci sono tanti gruppi,sia italiani che non che lo fanno. A me piace molto come genere,è tra i miei preferiti, ma ascolto molte band simili.
Non so se hai visto la rubrica della settimana scorsa,anche quella è una canzone indie 🙂
Noo, non l’ho vista! Andrò ad ascoltarla! È un genere da “sondare” 😀
Che bella, i brividi! *-* non l’avevo mai sentita e non avevo mai sentito nulla di loro, nonostante fosse un gruppo che sento nominare abbastanza spesso… però ascolto così tante cose che è difficile che mi metta di mio ad ascoltare cose nuove a meno che qualcuno non consigli espressamente qualcosa, ecco, come in questo caso. Bellissima ❤
Felice di avertela fatta scoprire. Mezzo merito è mio e mezzo di Alice che l’ha fatta scoprire a me,comunque è un gruppo che merita davvero,se lo senti nominare è per una giusta causa!
É bello vedere che in giro c’è gente che si interessa di musica! 🙂