Pubblicato in: Creatività su Carta

Fuori dalla finestra

Come un poeta guardo fuori dalla finestra in ricerca di risposte.

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Come solo io son capace di fare,guardo fuori dalla finestra e non vedo altro che tristezza.
Il mondo vedo,bellissimo nella sua natura ma spietato negli esseri umani che ospita.

Vorrei essere uno dei piccioni che hanno nidificato sopra al mio palazzo,ed essere libera.
Di volare via quando gli altri piccioni rompono le scatole e di cagare in testa a quegli sporchi umani.

Qualche settimana fa è successo proprio a me,un piccione mi ha defecato in testa e mi sono imbestialita fino ad assumere varie tonalità di rosso.
Adesso mi viene da ridere, ha fatto bene Mr.Piccione,lo farei anche io in testa a chi so io.

Devo smetterla di guardare fuori dalla finestra e immaginarmi i miei mondi immaginari,devo ficcare la testa sui libri.

Autore:

Blogger e studentessa. Iper appassionata di millemila cose. Donna dall'umore super instabile. 🧠Attivista per la salute mentale 💪Femminista intersezionale 🎨INTJ

38 pensieri riguardo “Fuori dalla finestra

      1. In tal caso non posso che farti i miei migliori auguri per la materia 😉

  1. Ahh come ti capisco, anche io dovrei studiare adesso, invece è tutto il tempo che cazzeggio.. e matematica l’ho già consegnata in bianco lunedì, dovrei veramente mettermici sotto 😒

    1. La mia situazione è molto peggio :O
      Non studio matematica da quattro anni,quando la studiavo avevo quattro 😀
      E adesso dovrei studiarmi un programma di quattrocento pagine, per giunta da sola…è impossibile,neanche un miracolo mi può aiutare 😥

      1. Anche io la pensavo così, ed ero disperata perchè per quanto mi sforzassi avevo un professore che quando spiegava alla lavagna si faceva confondere da se stesso

      2. Scusa,io non è che la “penso” cosi,è proprio la mia realtà ad essere cosi.
        Studio da sola,da privatista e poi alla fine dell’anno devo andare a fare un esame per avere l’idoneità all’anno successivo.
        Sono in ansia soprattutto per matematica, di cui da sola non so fare nulla 😥

      3. Scusa tu, non avevo capito, intendevo solo dire che hai la solidarietà di tanti sul fatto che la matematica sia un problema… comunque certo studiando da sola è complicato

  2. Non temere: prima o poi l’universo cagherà un bel raggio gamma che trapasserà questo accrocchio di pianetuncoli, compreso quello che chiamiamo “casa”, e l’essere umano non sarà mai esistito 🙂

      1. Mi manca solo la gobba..no,c’ho pure quella 😀
        Devo dire la verità, Leopardi è il mio poeta preferito tra gli italiani,perciò è possibile che la mia malinconia sia simile alla sua,per questo mi piace così tanto.

      2. Ahah xD Che bello, non a tutti piace *_* Io al liceo l’ho abbastanza snobbato, perché non ce l’hanno fatto studiare bene, solo dicendo banalità, invece dopo leggendolo per conto mio l’ho apprezzato un sacco! I canti sono la cosa che mi ha preso meno come forma in cui capire i suoi pensieri, invece adoro i pensieri e le operette morali… anche lo zibaldone è geniale :O

      3. Io forse ho saltato quel periodo in cui a scuola ti fanno odiare Leopardi, per fortuna xD
        A molte persone ho sentito dire che a scuola Leopardi l’hanno presentato male,ci sono troppi luoghi comuni su di lui forse

      4. Esatto, soltanto i luoghi comuni tra pessimismo storico e cosmico ecc.. incasellato e stop, anche con qualche presa in giro… secondo me invece leggendo tanti testi meno famosi, certamente era pessimista, ma non solo, spesso era anche ironico, brillante… senza per forza pessimismo, o non pesante come è nella sua fama; ci sono molti tratti che a scuola non hanno proprio detto.

  3. Non essere così pessimista Valentina: il mondo, l’umanità fa schifo. Lo sappiamo. Lo abbiamo sempre saputo. Ma, al di là di questi mostri orribili che ci circondano, per te c’è ancora una speranza. Te lo ripeto sempre. Chi ha poche speranze, o nessuna speranza, sono io. Ma questo non ti deve toccare. La tua strada è ancora lunga. E può essere bellissima se lo vuoi.

    1. Spero di volerla sta strada,a volte penso che è più facile scegliere il burrone ma…ma che palle, mi vivo sta strada che viene… Stasera sto fusa xD
      Un abbraccio Francis 🙂

      1. No, non il burrone. Lascialo stare. Gira lo sguardo: dall’altra parte c’è un sentiero. Ci sono anche sassi e buche, ma almeno si può percorrere.

  4. L’ultima volta che ho sentito un “toc” cadermi in testa ero in fila alla Sagra delle tagliatelle fritte e, per fortuna, si trattava di una cavalletta!!!
    Comunque la mia amica Stefania è inorridita 😛

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