Pubblicato in: 2017

Come mi guardi tu

Nelle giornate migliori mi metto i jeans e una felpa scura.
Nelle giornate migliori mi stiro i capelli e mi trucco un po il contorno di questi occhietti da animaletto suburbano che mi ritrovo.

Nelle giornate peggiori mi metto i pantaloni mimetici e una felpa a caso,mi interessa solo stare calda.
Nelle giornate peggiori ficco il cappello in testa per nascondere questi capelli ribelli dalla società che non li accetta.
Nelle giornate peggiori gli occhiali da vista sono i miei migliori amici perché bene o male mi nascondono mezza faccia,e se penso che in passato li ho odiati mi do uno schiaffo da sola perché mi rendo conto di quanto ero stupida.
Nelle giornate peggiori mi giro la sciarpa intorno al collo e su fino a metà viso per coprirmi dagli sguardi esterni.
Nelle giornate peggiori mi nascondo dal mondo,e so farlo molto bene.
Rimangono solo i miei occhietti resuscitati della loro funzione di visuale grazie agli occhiali,e il nasino per respirare. La fronte,le labbra,le guancie,tutto quel che rimane del mio viso è coperto da qualcosa.
Nelle giornate peggiori ho imparato bene a stare chiusa nel mio guscio fatto di vestiti.
Anche se è estate.
Sono capace di mettere la sciarpa anche a Giugno io,e non perché mi piaccia,odio tutti quegli accessori del clima freddo ma mi aiutano a passare inosservata perciò ho imparato a farmeli amici.

La maggior parte dell’inverno,anche se una giornata non è delle peggiori,mi nascondo comunque dal mondo perché cosi mi sento più tranquilla e protetta nella mia corazza.

Ma poi è arrivato lui a scoprire i miei travestimenti senza che io lo volessi.

Quando ci siamo conosciuti,quasi quattro mesi fa,faceva caldo ed io andavo in giro di malavoglia il più possibile come una persona normale.
Ancora ricordo la prima volta che ci siamo visti come andavo conciata.
Avevo ficcato in testa il cappellino nero da rapper fallita che indosso alla cazzo di cane,avevo la t-shirt dei Thirty Seconds to Mars che mi regalò mio cognato qualche Natale fa,quella che mi sta peggio di tutte tra le mie magliette,ma è a maniche corte e le altre erano tutte in lavatrice perciò non mi rimase che mettere quella quel pomeriggio.
Portavo i soliti jeans blu scuri e le scarpe strane che porto io.
Avevo i capelli tutti in disordine,non mi importava molto fare una bella figura nel covo di pazzi dove stavo andando,però erano puliti,almeno questo.
Portavo intorno al collo la sciarpa della Juve che mi aveva regalato il Criceto,anche se faceva caldo perché era fine Agosto avevo deciso che portarmi un pezzo di Francesco addosso mi avrebbe resa più coraggiosa.
E poi mentre camminavo per strada ogni tanto mi mettevo sotto il naso il tessuto della sciarpa e aspiravo il suo odore.
L’unica cosa che mi rimane di lui,l’unica cosa che mi ha permesso di saperlo vivo.

Insomma,quel giorno facevo abbastanza schifo,come al solito direi,anzi forse un pò di più per via della sciarpa che non centrava niente col caldo.
Ma lui mi ha vista e non riesco ancora a capire come abbia potuto pensare cose positive di me vedendomi in quelle condizioni.
Una barbona,in pratica.
Mi ha sentita parlare,dire le cose brutte che ho fatto in vita mia.
Abbandonare la scuola,tentare il suicidio,essere richiusa tra le mie allucinazioni per mesi.
Eppure non ha avuto paura.

Se sono sicura di una cosa,sono sicura che Riccardo non ha mai avuto paura di me.
Il resto…non lo so,sinceramente. Tutto è opinabile,e soggetto ad interpretazione diversa in base al momento.

Riccardo,wow. La prima volta che l’ho visto ho abbassato lo sguardo e ho preso a discutere con me stessa mentre le guancie si riempivano di porpora.
E questo sarebbe un pazzo? E perché è cosi bello? Forse è solo il fratello maggiore di una di ste ragazze,non può essere un pazzo. Come può esser pazzo un ragazzo cosi bello? Ha tutto dalla vita; un viso perfetto e dei capelli da neurochirurgo di fama mondiale,come può essere pazzo?
Poi l’ho sentito parlare e ho scoperto che la vita forse l’unica cosa che gli aveva dato era la bellezza esteriore,tutto il resto del pacchetto gliel’aveva calciato via,lontano.
Non avevo mai contemplato questa possibilità.
Che esistesse una persona bella fuori ma brutta dentro.
Che poi Riccardo non è che è brutto dentro,solo che dentro brucia tutto quello che trova.
Lui è cosi,è un rogo vivente.
Cammina e brucia tutto e tutti quelli che gli passano davanti.
Forse vuole bruciare anche me.
È sicuro che sta bruciando se stesso appresso a me.

In questo momento lui è il fuoco e io sono il ghiaccio.
Devo essere forte e fredda per non farmi prendere per il culo da nessun altro,devo guardarlo negli occhi senza parlare per capire cos’ha nell’anima.
La sua anima,oh,nel frattempo brucia.
Mi guarda con quegli occhi scuri che si accendono di fiamma incandescente e cerca di strapparmi a morsi una risposta.
Ma sono le sue labbra che mordono se stesse,non me.
Ed io non rispondo.

Mi chiedo cosa veda in me quando mi imbacucco come un pinguino freddoloso.
L’avete mai visto un pinguino freddoloso?
Sono io.
Cosa vede in quelle due fessure che sono i miei occhi? Oltre tutti quegli strati inutili di vestiti che mi metto per coprirmi?
Sono mesi che non vede i miei capelli sciolti,cosa direbbe se li vedesse? Cosa penserebbe?
Perché non pensa che non sono poi granché rispetto a lui?

Vorrei tanto costringerlo a pensare quello vorrei io pensasse.

Ma quello ha un cervello tutto suo,chi cazzo mette le mani la dentro?
Neanche un ingegnere nucleare sarebbe capace di manovrare quel cervello sopraffino.

Intanto oggi andiamo in Biblioteca a studiare matematica insieme.
Nonostante mi vergogni come un topo di fogna profumato devo fare un tentativo e sperare che lui riesca a far entrare nel mio cervello i numeri.
Ma una mente che ha dato i numeri può farli entrare nel cervello?
Oggi mi sto contorcendo il cervello in domande inutili.
Oggi è arrivato il libro di italiano finalmente,ho visto che c’è anche il mio amato Baudelaire. Ma cosa può insegnarmi un libro di scuola su Charles che io non sappia già? Nonostante ciò leggerò con piacere anche la pagina dedicata al mio Charles Baudelaire.
Leggo sempre le sue poesie a Francesco e a Riccardo.
Riccardo non dice mai niente,Francesco dice sempre che sono belle.
Sono due cretini,solo io lo capisco Baudelaire.

Vorrei tanto capire perché Riccardo dovrebbe amarmi.
Vorrei tanto sapere cosa può mai averlo fatto innamorare di me.
No,perché mi serve…so io a che mi servirebbe saperlo.
Shhh…è un segreto… 😉

Tutto questo mi è venuto in mente mentre ascoltavo a ripetizione Come mi guardi tu dei Tre Allegri Ragazzi Morti. L’ho ascoltata per la precisione 17 volte,che ci vuoi fare,io sono così. Quando mi dedicano una canzone che già conosco e amo,impazzisco.

Devo ringraziare una persona, ma lo faccio in maniera il più discreta possibile.
Meh,cretino,sei tutto l’articolo,che altro devo dire? Grz Rick

Autore:

Blogger e studentessa. Iper appassionata di millemila cose. Donna dall'umore super instabile. 🧠Attivista per la salute mentale 💪Femminista intersezionale 🎨INTJ

29 pensieri riguardo “Come mi guardi tu

      1. Vorrei essere d’accordo con voi xD
        Forse prima ero così anche io,meno scervellotica,poi ho iniziato a chiedermi il motivo di ogni cosa;di ogni singolo pensiero altrui e mio,di ogni parola buttata li,di ogni comportamento…
        Sono diventata,o per meglio dire, sono “sbocciata” fuori razionale,fin troppo.

        Su di me va bene che le cose non abbiamo senso.
        Sono asociale perché è cosi e basta xD
        Sono brutta perche è cosi e basta xD
        Invece se si tratta degli altri devono esserci ragioni plausibili e scientificamente provate affinché io possa credere ad dei loro pensieri.
        Forse è cosi perche troppo spessi sono stata ferita,quindi a fidarmi…ci vuole un secolo di paranoie mentali xD

  1. Non farti troppe domande… Vorrà dire che ti trova bella fuori e pure dentro… Si vede che vorrà fare l’ingegnere da grande… Fallo fare😀

    1. Ma no Aria,che dici xD
      Io mi vesto da monaca per non farmi notare e guardare da nessuno e su di lui dovrei fare questo effetto?
      Da quel che vedo in giro nella mia città,vanno avanti quelle che vanno con le gambe da fuori pure con 0 gradi,io che centro con loro?
      Io non sono una donna con della femminilità,sono solo un pinguino ❤ xD

      1. Commossa perché anch’io mi nascondo e mi sono vista nel tuo testo… commossa quanfo hai detto che lui ti ha notata, nonostante questo! 😊❤

      2. Ohhh! Adesso mi commuovo io!
        Se fossi religiosa pregherei che qualcuno noti anche te,che tu possa trovare il tuo amore (forse anche tu l’hai trovato e io non ne so nulla,forse hanno notato anche dentro i tuoi di occhi che sono certa dicano cose più positive dei miei),ma visto che non sono religiosa posso solo sperare.

        Per ora accetta un abbraccio! Due imbacuccate che si abbracciano sembreranno una specie di orsacchiotto ❤

      3. Secondo me, non bisogna per forza essere “religiosi” per pregare 😀 grazie per il pensiero, Vale! Magari un giorno troverò anch’io la mia persona.
        Prendo tutto il tuo abbraccio 😍 e che orsacchiotto sia! 😀😂❤

    1. Per la mia testa neanche un ingegnere basterebbe 😀
      Però forse hai ragione,sai?
      Forse è quello il suo intento..chissà se ci riuscirà.
      Se io non capisco me stessa può capirmi un altra persona prima che io capisca me stessa?
      Oggi è proprio giornata oh,mi stanno uscendo fuori domande assurde :O

      1. Magari un’altra persona che ci vuole bene ci capisce molto meglio di quanto noi possiamo capire noi…. Poi senti… Se è così bello… Ma non farti domande!!!! Mica capitano spesso i belloni… Acchiappalo 😀

      2. Conosci i neurochirurghi di fama mondiale,eh? Una volta ho scritto Derek Shepherd,ma non sono riuscita più a ripeterlo perche…perche il mio cuore non regge tutto ciò xD

  2. Che ti faccia domande è lecito, ma lasciale lì. Le risposte te le darai vivendo Riccardo, col suo fuoco e col tuo ghiaccio. Portalo in te. Vivilo fino in fondo.

  3. Che bello ciò che hai scritto qui!
    Saranno gli occhi dell’amor quelli di Riccardo??!
    🙂
    (mi sento una vecchia a leggere che ascolti i Tre allegri ragazzi morti..io li scoprii in un cd viola quando ancora la libreria Nuovi Orizzonti era aperta, aveva due piani “funzionanti”, ed ancora la gente acquistava cd in un negozio che ti permetteva pure di ascoltarli con delle cuffione enormi!!! Come sono vecchia, ihih! Oggi quel negozio è vuoto ed ha portato via con sé tutto, comprese le copie del mio primo libro di poesie, nella sua prima edizione…tutto chiuso tutto vuoto…
    Leggerti mi riporta alla mia adolescenza, anche io m’imbacuccavo. Un mio amico mi disse che le mie parole si riversavano come le bolle dei bimbi sulla sciarpa che indossavo sempre. Ricordi lontani nel tempo. Ti dovessi dire non mi sento un’altra persona, sono solo “fuori”, sono solo adulta…questa riflessione la trovi in uno dei miei ultimi articoli del blog.
    Ti consiglio di leggere “Cara vecchia scuola” perché troverai una poesia che non pubblicherò altrove.)
    Ciao Valentina!

    1. Grazie 🙂
      Sono contenta di averti suscitato dei ricordi,vuol dire che non sono cosi inutile xD
      È confortante sapere che non sono l’unica,che ci sono altri simili a me,ma credo che il trash nel vestire sia unico e rarissimo xD Neanche Enzo e Carla potrebbero salvarmi XD !!!
      Ciao anche a te,cercherò questo testo che mi hai consigliato! ❤

  4. “When we first met, almost four months ago, it was hot and I reluctantly went around as much as possible like a normal person”

    well I felt right at home with that line! 🙂 Great poem~

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