Pubblicato in: 2018

The Show Must Go On

Sera del 10 Agosto,la notte di San Lorenzo ★

Siamo andati al lido di Chiatona a prenderci una pizza.
C’era mezzo centro diurno,eravamo tanti.
Siamo andati con il furgoncino e anche la macchina.
Io ero nel furgoncino con Stefy.
My best psycho friend.

Quando sono arrivata Dami mi ha guardata e ha assunto l’espressione pre bava dalla bocca.
Per una volta che avevo messo la gonna,e mamma,neanche venti centimetri di pelle erano scoperti.
Boh,forse l’ha colpito vedermi con i capelli puliti,per una volta tanto.

Per tutta la sera non ci siamo rivolti la parola.
Ma io lo guardavo ogni tanto.
Dalla punta del tavolo di tredici persone alla quale mi ero seduta,all’opposto di dove era seduto lui,ogni tanto alzavo lo sguardo oltre la bottiglia di coca-cola e lo osservavo.
Ha fatto amicizia con M. quella sera,io osservavo tutto e mi sembrava positivo.
M. è amico di Stefy,perciò anche mio.

Ad un certo punto della cena siamo rimasti senz’acqua nel mio angolino.
Ho buttato l’occhio verso tutta la tavolata.
Era rimasta una sola bottiglia d’acqua,mezza vuota,ed era stranamente proprio di fronte a Dami.
L’ho detto a Stefy e ci siamo messe a ridere.
«Stefy,guarda!» «Stranamente noi siamo rimasti senz’acqua e l’unica bottiglia…guarda proprio di fronte a chi sta!».
Lei: «Eccerto!! Quello è un cammello!».
*Risate*
«Ci ha rubato l’acqua!» «Non voleva rimanere senza,sapeva che gliel’avremmo finita!!».
Quel ragazzo è fantastico.
Si prende cura anche di tenersi l’acqua per se.
Se il mondo finisse,lui sopravvivrebbe.

Come avevo previsto facendomi i miei conti durante la noia della serata,nel furgoncino siamo stati seduti tutti e tre vicini.
Io contro il mio best friend finestrino,Stefy in mezzo e Dami dall’altra parte.
La realtà è bella solo per questo.
Perchè posso allungare lo sguardo oltre la mia amica e guardare Dami seduto composto con le mani sulle ginocchia.
Le vene sulle sue mani candide.
Non sono marmoree,non mi danno l’idea di mani forti.
Non sono pallide,con quella sfumatura sul grigio o il giallo della malsalute.
Sono candide. Bianche,e candide.
Mi piacciono,devono anche essere borbide,ma questo ancora non lo so con certezza.
Non gli ho mai neanche sfiorato la mano.
Chissà cosa sentirei.
Elettricità? Quella scossa che non ho mai provato se non con..?
Cosa sentirei? Anzi,cosa sentirò?
Voglio provare questa sensazione,infondo non ci vuole un attacco aggressivo per uno sfioramento di mano.
Nemmeno se ne renderà conto.

Ma lo spettacolo non finisce qui.

 

 

 

 

Pranzo del 14,per festeggiare Ferragosto

Siamo in tanti anche oggi.
Oggi c’è gente anche che non ha come giorno il martedi.
Perchè è na cosa speciale.

Hanno chiamato i maschi per sistemare i tavoli.
Ho alzato lo sguardo dalle mie carte ed ho visto Dami ciondolare verso la sala pranzo.
Poi ho riguardato le carte.
Stavo per chiudere.
Scala 40.
Non fatemi giocare a Burraco,mi fa schifo.

Siamo venuti in sala pranzo all’una meno un quarto.
Hanno attaccato tutti i tavoli e creato una tavolata ad elle nella camera.
Come al solito abbiamo cercato i posti migliori.
Io mi sono messa a capo tavola,come il mio solito istinto egocentrista mi spinge a fare.
Accanto a me si sono messi Pie e Francesco.
Poi Anto e Stefy.
Più in là ci sono le operatrici.
Tutti contenti.
Sinceramente non mi piace mangiare vicino a Dami,mi fa venire l’ansia.

C’è Pie che mi ostruisce la visuale.
Se mi smuovo all’indietro però lo vedo.
O se mi butto dentro al piatto.
E allora in attesa del secondo mi viene fuori un flusso di coscienza e faccio una testa cosi a Pie.
Lui capisce.
Fa un passo indietro con la sedia e torna la mia piena visuale.
Ecco la differenza.

Sono in un teatro vuoto,polveroso e buio.
Sono seduta nella prima fila della platea.
Sono l’unica spettatrice in una platea vuota.
E lui è l’unico spettacolo che posso guardare sul palco.
È attore,regista,sceneggiatore,soggetto.
Tutto.
Ed io niente,solo uno sguardo indiscreto.
Come Pie si muove lo vedo.
Come lui -attore- si muove,dall’altra parte della sala,lo vedo.
Guardo,osservo i dettagli che la i miei occhi timidi non vogliono mai registrare.
Ascolto.
La sua voce ormai familiare e confortante.
Le sue parole,sempre coerenti a se stesse.
Odia le persone evidentemente.
Ha detto che non ha amici per scelta.
Ha usato vari aggettivi molto simpatici nei confronti dei ‘’ragazzi della sua età’’.
Dio,lui mi ricorda cosi tanto me stessa,perchè!?

Lo spettacolo continua.
Spesso e volentieri.
Le parole son poche.
Si sa che pubblico e spettacolo non interagiscono molto.
Ma dovrei cambiare le cose.
Salire sul palco anche io.
Non sono abituata a stare tutti questi gradini più in basso.
Non sono una sottona,non guardo dal basso.
Non sarò alta quanto lui,ma voglio guardare dalla stessa altezza questo spettacolo.
Voglio sedermi con lui a bordo del palco.

Cosi è meglio.
Meglio che con uno schermo di mezzo.
Niente è mai stato cosi nitido e accessibile.
Trasparente.

Autore:

Blogger e studentessa. Iper appassionata di millemila cose. Donna dall'umore super instabile. 🧠Attivista per la salute mentale 💪Femminista intersezionale 🎨INTJ

27 pensieri riguardo “The Show Must Go On

      1. Ah beh,si,si. Sono scoperte che avrei voluto fare a quindici anni ma mi accontento dei soli cinque anni di ritardo.
        Min**a sto invecchiando 😧😦

      2. Beh baby,per queste cose mi sento vecchia e inadatta.
        Alla mia età volevo un diploma,una relazione stabile. Tanto amore e affetto e realizzazione personale.
        Invece sto ancora ai tempi delle mele,è un poi disagiante 😂

    1. Eh appunto! 😒😈

      Nota divertente: Per un attimo ho letto burracacao e stavo per scriverti che volevi 😂😯
      Il caldo fa ancora brutti scherzi, voglio tornare a teatro,ho pure l’aria condizionata (o confezionata come dice Stefy) lì🌀

  1. Bello il tuo raccontare! Tenerezza, Valentina 😀 e Dami chissà quanto sia carino…
    Oh, del burraco non ci ho mai capito niente 😛

    1. Maria 💖💖💖💖💖💖💖💖
      Che felicità vedere un tuo commento cara!
      Grazie tante come sempre, e Dami beh,non è DiCaprio,lui è semplicemente se stesso e a me piacciono quelli oggettivamente non troppo belli fuori.
      Dentro invece,che uomo d’oro! Che pezzo di pane! Mi ricorda un po te,solo che lui si arrabbia quando qualcuno dice qualcosa che non va bene secondo la sua moralità e mi fa ridere perche è cosi tenero vedere un giovane cosi pronto a battersi per difendere certi valori come la famiglia che ormai nessuno riconosce piu!

      Il burraco non mi piace, ci sono regole astruse😯

      1. Grazie per l’accoglienza e l’affetto 😍❤❤
        Oh, ho capito allora com’è Dami, un tipo tutto pepe 😀 un ribelle, sono forti e sicuri di sé i tipi così! E poi sì, quando una persona ha un bellissimo cuore, l’aspetto passa in secondo piano, almeno è così che la penso ☺ o meglio, quando ci si innamora e si guarda l’altro con il cuore innamorato, non può certo apparirci poco bello.

  2. È così bello quando interessa una persona!
    Vorresti radere al suolo chiunque toglie la visuale😉.
    Tanta emozione.
    Un pizzico di paura.
    Una miriade di belle sensazioni.
    Ti abbraccio, Vale❤️

    1. Dolcezza❤💕
      Grazie,ricambio l’abbraccio.

      È bello sai cosa? Quando ti piace una persona che sei costretta a vedere tre volte a settimana ma non a scuola 😍😀

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