Pubblicato in: 2019, Vita

Decompression Period

Ti senti come una bomba ad orologeria.
Non pronta ad esplodere appena viene accesa la miccia.
Ma appena la si sfiora.

 

19 Ottobre 2019 ore: 7.56

Stamattina mi sono messa qui a scrivere in condizioni peggiori del solito.
Bandana stretta alle tempie per sentirmi più sveglia,stile Rambo rincoglionito.
E cinta in cotone del pantalone che porto oggi,messa attorno al collo,per fare la diversa.
Perchè sono diversa.

 

Non avrei mai voluto scrivere ciò che sto per scrivere.
In tutta la mia vita.

Blog,devo iniziare a prendere altre medicine.
Questa volta però non sono psicofarmaci,nè quei mini missili rossi che prendo per non farmi uscire il sangue dal naso.
A sto giro è arrivato un problema fisico (finalmente,la mente libera da colonizzazione!?!).
Piccolo,sia chiaro,niente che porterà l’agognata signora morte a bussare alla mia porta.
Una cosa piccola,molto fastidiosa e che dovrò controllare per tutto il periodo fertile della mia esistenza.
Dato che sono solo dieci anni che sono fertile,immagino che per minimo altri trent’anni dovrò stare a fare una visita ogni sei mesi.
Insomma,mi abituerò anche ai ginecologi che tanto odio (per motivi miei personali).

Questa mattina mi sono messa a scrivere sotto l’impulso di Vivi la vida loca coverizzata dai Toy Dolls,una punk band che mi ha fatto conoscere Mario.

Soffro della stessa condizione di cui soffre mia sorella e alcune mie cugine.
Cisti ovariche.
C’è il mio simpatico ovaio sinistro che produce cose che non dovrebbe,e niente,lo odio.
Già ho sempre odiato tutto l’ambaradan fin dal principio perchè trovavo innaturale un sanguinamento mensile.
Sembrava davvero una punizione divina al peccato ai miei occhi,e non perchè credo cosi tanto in Dio,semplicemente perchè mi sembrava e continua,a sembrarmi innaturale.
Invece è naturale,e sto cercando di rassegnarmi al fatto che per moltissime donne è naturale anche che le ovaiei funzionino un pò per conto loro.
Non c’è solo mia sorella come esempio.
Quando ho detto la cosa ad un paio di amiche ho scoperto che anche loro ne soffrono.
Avrei preferito scoprire che nessuna di noi tre ne soffre,okay?

Ovaio policistico.
Quelle che riesce ad espellere da solo,bene.
Quelle che non riesce a buttare fuori?
Devo fare una cura di tre mesi (per ora) con la pillola anticoncezionale.
Poi vedremo nuovamente come va la situazione dentro di me.
La pillola aiuterà a far riassorbire questa cisti ormai troppo grande per essere gettata fuori dal mio corpo?
E se non funzionerà?
Dovrò provare un altra pillola?
E cosi via…finchè non mi scoccierò e manderò anche le mie ovaie a fare in culo oltre che a me stessa in persona.

Io sono sempre stata convinta di soffrire di questa condizione.
Perchè sono uguale a mia sorella maggiore in tutto e per tutto.
Sapevo che avevo preso anche il peggio da lei.
Ma dato che lei era arrivata a 26 anni a fare la prima ecografia,troppo tardi per cure,si è passati direttamente all’asportazione chirurgica…
…Io sono almeno dieci anni che mi dicevo che dovevo prevenire e non arrivare al suo punto.
E cosi,a ventuno anni,ho trovato il coraggio e il supporto esterno,per fare queste visite ed ecografie,ed oggi trovo il mio ovaio come probabilmente si trovava quello di mia sorella alla mia stessa età.
Se non avessi accertato l’esistenza di questa cosa probabilmente tra qualche anno mi sarei trovata nella stessa situazione sua,di dover fare per forza l’operazione.
Ringrazio tutti qulli che mi hanno aiutata a trovare la forza di controllarmi prima che fosse troppo tardi.

Le conseguenze psicologiche di questa cosa sono terribili comunque.
Tralasciamo il fatto che questa condizione porta anche una psiche emotiva.
Ho pensato di tutto.
Ho pensato di non farmi la cura,lasciarla crescere finchè non esplode e poi muoio e nessuno può dire che mi sono suicidata.
Poi ho pensato che non devo fare la deficiente e devo cercare a tutti i costi di campare,per le turte,per Mario,e per fare quello che voglio nella mia vita.
Che cazzo,mi faccio sconfiggere da delle fottute cisti?
No.
Affronterò anche loro,e spero sarà più semplice eliminare loro che i fantasmi nella mia mente.

Ieri sera nel supermercato ho visto Francesco.
Avrei voluto fermarlo.
Ma non l’ho fatto,perchè come avrei potuto spiegarlo poi a Mario?
E non sarei riuscita a non dirglielo,sono molto sincera con lui.
Eppure mi fa contenta vedere che quell’essere umano esiste e resiste ancora,esce di casa anche da solo,e sembra più in salute che in passato.
Pensavo che se un giorno mi sposo lo vado a cercare per invitarlo al mio matrimonio.
Penso che ho qualcosa che non va nei suoi confronti,forse sono ossessionata.
Mai quanto S. è ossessionata da G. xD

Devo scappare al centro diurno,già è tardi…torno dopo!

 

 


 

19 Ottobre 2019 Sera

Sarei dovuta scappare dal centro diurno.
Mi sento in carcere,in gabbia,ancora.
È stata l’ennesima giornata di merda.
E non mi sono goduta nemmeno il laboratorio di informatica,che mi fa schifo anche il visore per la realtà virtuale,mi da fastidio.
Mi da fastidio e mi fa schifo tutto.

Mal di testa. Nausea.
Potessi essere incinta,sarei più contenta.
No,sto semplicemente male,sola e sola.
Sola.

 


 

20 Ottobre 2019

The Day After

Non credo durerà molto ancora.
Oppure durerà moltissimo ma io morirò nuovamente dentro.
Sabato scorso l’ho trattato male,in modo che nemmeno ricordo, mi ha lasciata (per tipo cinque ore).
Non andiamo d’accordo,sono troppo rabbiosa per lui.
È cosi indolente alla vita.
Intanto domani mi aspetta lo psichiatra.
Vorrei solo esser addormentata quando ho il ciclo,non sentire dolori ne prendere a parole fuori di senso tutti coloro che mi stanno attorno.
Altrimenti perderò tutti e tutto.
Altrimenti non potrò costruire niente.
Mai.
Se deve condizionare cosi tanto negativamente la mia vita il ciclo non c’è qualcosa che non va?
Stanotte ho sognato che mi chiudevano là sotto,tipo mi cucivano.
Forse sto iniziando ad odiare cosi profondamente l’essere donna da desiderare di essere qualcos’altro?
Ma cosa?
Non mi vedrei bene come maschio. Non so più niente.
Sto male,sono confusa.
Voglio rimanere sola e sotto flebo.
È più facile allontanarsi un pò dalla lucidità,fa tutto meno male.

Autore:

Blogger e studentessa. Iper appassionata di millemila cose. Donna dall'umore super instabile. 🧠Attivista per la salute mentale 💪Femminista intersezionale 🎨INTJ

26 pensieri riguardo “Decompression Period

  1. Ti capisco… e se so giusto è proprio un eccesso di ormoni maschili che ci fa questo!
    Perciò mi diverto a volte a immaginare come sarei se fossi nata uomo xD
    E anche per me è abbastanza innaturale… considerando che al 99% non voglio figli poi è inutile!

      1. La mia essenza,unica per inesistenza.

        Provo a smetterla,ma sto passando delle ore di merda,scusami Sara e scusa a chiunque legga questi miei commenti.

  2. J’ai lu d’un trait votre article. Vous aimer beaucoup la vie. il faut vous battre pour la rendre meilleure parce que on vit sa vie qu’une seule fois. Alors autant positiver et la rendre plus agréable. Bonne et douce nuit Valentina.

  3. E’ un disagio più comune di ciò che si immagina. Purtroppo l’essere donna porta tanti punti a nostro favore, ma altrettanti difficili da accettare e affrontare. Tu sei una ragazza forte e non devi mai arrenderti. Ti abbraccio forte.

      1. Ad esempio il nostro cervello ha un modo più efficace di ragionamento rispetto a quello degli uomini, siamo più pratiche e determinate e forti e sensibili allo stesso tempo, abbiamo un aspetto più gradevole rispetto a quello dell’uomo riconosciuto da entrambi i sessi… poi, certo, abbiamo anche quelle caratteristiche soggettive che variano da donna a donna.

  4. Vale, sono periodi. C’è chi le chiama crisi esistenziali, chi sbalzi ormonali o chi periodi di merda. Non ti preoccupare. La tua anima sta cercando di respirare per togliere tutto lo stress che stai accumulando. Anche io a 20 non mi sentivo bene nel mio corpo. Avevo i capelli lunghi, alcuni mi dicevano che ero troppo femminile. Cosi una sera mi truccai da donna e mi misi allo specchio… Mi guardai a lungo. Non mi piacevo per niente. Il giorno dopo mi tinsi i capelli di blu e andai ad ubriacarmi a Campo de Fiori. Ero ubriaco e felice. Mi era passato tutto. Non avevo paura di quello che pensavano gli altri. Ero blu e felice. Quindi non pensarci. Non preoccuparti. Farsi domande è la cosa più importante nella vita. Vedrai che presto anche tu troverai la tua Alaska ed inizierai a star meglio. Ne sono sicuro. Buonanotte*

    1. La mia Alaska?
      Sai,io pensavo che dato che adoro il verde se mi tingo i capelli di verde potrei stare meglio con me stessa.
      Ma il dentro non si può cambiare,ne gli organi,ne il carattere.
      Chissà com’eri con i capelli lunghi,a me sembri sempre particolare tu ma per niente androgino,sei un maschio.

  5. La tua Alaska… ossia la tua felicità. (Ho preso spunto dal film Into the wild). Detto questo, l’importante è che tu stia bene dentro. Riconoscersi ed accettarsi è difficile. Te l’ho detto altre volte: sei un’anima sensibile. È per questo che ti senti “fuori” dal normale. Accetta la tua realtà, unica e vera. Acquista coscienza di te. Tu Vale hai tantissime qualità interiori. Intanto sai scrivere come pochi, quindi concentrati su quello che sai fare, sii più sicura e valorizzati. Poi se ti fai i capelli verdi, o rossi, o blu poco importa. Tu hai il libero arbitrio. Tu sei libera. Credi in te stessa e sorridi. Non avere paura. Ti abbraccio*

    1. 1) Ti rispondo sempre per ultimo perché voglio più bene a te e mi piace leggere con calma i tuoi commenti visto che di solito mi fanno sorridere dopo una giornata di merda.
      (bugia che voglio più bene a te)

      2)Into the wild? me lo devo segnare allora..

      3) Ti voglio bene,e ricorda sempre che anche tu si un’anima sensibile,unica e rara.
      Mi raccomando anche a te,un abbraccio.

      Se potremo abbracciarci uno di questi giorni,penso che piangerò,ma non preoccuparti.

      1. Che fai, mi dici le bugie? 😦
        L’importante che siano lacrime di gioia eheheh
        Buona serata*

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