«La mia vita è stata come una strada di montagna: tortuosa, piena di insidie, di curve pericolose; a volte mi sono fermato è vero, ho pensato di non farcela ad arrivare in cima, ma poi cercando dentro me stesso, ho trovato le forze per salire sui pedali e spingermi ancora avanti, più forte, senza guardarmi indietro, senza rimpianti».
Questo romanzo parla di due ragazzi; Massi e Sandrino,amici da sempre e per sempre.
Soprattutto nella prima parte racconta le azioni negative che hanno fatto rovinando le loro giovani vite.
La loro amicizia,però,è sopravvissuta aldilà di tutto.

Il protagonista,Massimiliano,sembrava dovesse cadere in un tunnel nero senza speranza alcuna di via d’uscita,invece…🤫
Quando Massi cerca di difendere il barbone il lettore viene portato a riflettere sui pregiudizi ci sono sempre nella vita; se sei etichettato in un certo modo anche se fai un azione positiva non puoi cancellare il tuo passato che resta sempre inciso sul tuo volto.
Il padre di Massi è stato sempre un bastardo. La madre si è rivelata una grande perche ha fatto di tutto per aiutarlo.
Massi soffre molto in amore. Con la prima donna che incontra,non riuscendo ad essere se stesso per cercare di accontentarla,vedrà la cosa ritorcerglisi contro.
Nella vita bisogna sempre essere se stessi,non cercare di cambiare mai per gli altri.
Citando il libro “è il karma,tutto torna”.
Quando incontra l’amore della sua vita,invece,fa di tutto per migliorare ed essere all’altezza della donna di cui si è innamorato. Il lettore è colpito dalla sua caparbietà nel completare gli studi e migliorare il suo linguaggio dal dialetto romano all’italiano puro.
Lui per conquistarla la segue sino in Africa.
Una volta lì oltre che lei,Silvia,trova anche qualcosa che gli cambia lo sguardo sulla vita.
Quel qualcosa che forse salverà quell’anima.
Sandrino,il migliore amico di Massi,sembra un personaggio negativo,ma lo è perchè condizionato dall’ambiente a lui circostante. In realtà ha fatto di tutto per aiutare il suo amico.
Il loro legame è stato fortissimo,un livello di amicizia che non esiste molto ormai e va oltre tutto,anche oltre la morte. Li chiamavano “i gemelli di Trastevere”.
Il titolo del libro si stende nella vita del protagonista,che è passato dalla strada e i vicoli di Trastevere fino alla povera e arida terra dell’Africa trovando lì il luogo per farsi un esame di coscienza e redimersi.
Di tutta la storia,colpisce il lettore che nonostante tutto i giudizi sulle persone pesino.
Sempre.
Biografia Dell’Autore
Luciano Natali è nato nel 1984 in un quartiere popolare di Roma, Ostia Lido. Fin dalla giovane età ha partecipato attivamente, insieme con la sua famiglia, alle numerose iniziative della Comunità di Sant’Egidio, che hanno avuto un ruolo fondamentale per la sua formazione professionale e umana.
Tra le numerose attività svolte per la comunità, è stato il frontman di un gruppo musicale, “I Giovani per la Pace”, con il quale ha suonato in molte città d’Italia e d’Europa. Le tematiche affrontante nelle sue canzoni sono: No alla Guerra, al Razzismo e all’Indifferenza verso i più poveri e i più deboli. Queste esperienze, grazie anche ai viaggi fatti in Africa, lo hanno ispirato a scrivere il suo primo romanzo “Dalla strada alla terra”. Nel manoscritto è citata in più di un’occasione la sua canzone “L’Attimo”, che parla del sostegno – impegno nella lotta contro l’Aids, attraverso il programma D.R.E.A.M. della Comunità di Sant’Egidio.
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Articolo scritto con la mia amica e collega Stefy ✨