E anche oggi falliamo…Oggi🎉
Chi aveva indovinato? No, io no.
Sta volta ci avevo creduto in me.
E santo cielo non era niente di che invece ho fallito comunque.
Quando alla testa gira di non dovercela fare anche le cose semplici si trasformano in fallimenti.
Una volta ho fallito scordandomi di bere.
Ma come si fa? Si fa. Quando hai la mia testa si fa.
Dovevo andare a Bari ieri, in università, a vedere gli esami degli altri per capire che aria tirasse.
Che domande fanno sti tizi insigniti di carica d’insegnante universitario, come si svolge un esame, in che aula (all’incirca)…ste cose qua.
Sarò sincera, avevo anche preso appuntamento con una ragazza che doveva vendermi un libro di Geografia (materia che starei preparando, credo).
Non sono andata.
L’altro ieri sera così all’improvviso ho pensato: “No, non ce la faccio a svegliarmi alle 5, a passare una giornata li, lontana da tutto e da tutti, a sentire sto esami di cui non mi fosse un cazzo e ad aspettare pure l’orario per tornare a casa”.
Non riesco a essere come Zerocalcare in Scheletri che passava le giornate in metro.
Come la Valentina 14enne che passava le giornate alla Bestat pur di non andare alle superiori.
Da quando ho deciso di introdurre, a tutti i costi, il valore della sincerità nella mia vita, ho dovuto pagarne anche queste conseguenze negative.
Ovvero che non puoi mentire se no te senti peggio, perciò parli, dico tutto a tuo rischio e pericolo.
E cosi però, credo di aver corso un pericolo in meno; il pericolo di sentirmi di nuovo male in università, vomitare, distruggere il mio colon per mesi interi ed essere piena di sensi di colpa perché ci ho provato ma ho fallito.
I sensi di colpa cercano sempre di venire a torturarmi.
Ma per fortuna stamattina mi sono svegliata con il mal di gola cosi ho potuto pensare: “Menomale che non sono andata a Bari, se no tra sudore e freddo che avrei preso…stamattina con la febbre proprio mi svegliavo”.
Eppure ieri stavo bene.
Eppure il mio corpo parla.
Sembra che mi confermi sempre che faccio bene a non andare.
Ed ora, che faccio?
Sono un po’ in crisi a questo punto,ho molte alternative ma non so quale intraprendere.
Il prossimo passo sarà quello che mi verrà incontro, forse ora è giusto attendere e pensare un po’ a me stessa invece che a produrre ed essere Efficiente.
A volte, va bene anche non fare. Riposare. Davvero.
Probabilmente avevi bisogno di riposare un po’, di occuparti di te stessa e del tuo corpo. Ma ciò non è un fallimento, è un bisogno naturale che capita a tutti. L’importante è che non metti completamente da parte i tuoi propositi, rimadali soltanto. 🙂
Buona pausa Valentina 🍀
❤
Non lo definirei un fallimento,anzi! La consapevolezza di non avere le risorse, in un determinato momento, per fare qualcosa è l’esatto contrario di una sconfitta! Sei molto più forte di quanto credi.
grazie! cerco di ricordarlo sempre quando i sensi di colpa bussano…perchè non c’è bisogno che bussino sempre…alcune volte è giusto lasciarsi andare.