Il Natale a casa mia Non è più lo stesso da anni.
Prima era una cosa,adesso è una qualche altra cosa.
Il Natale a casa mia Non è più lo stesso da anni.
Prima era una cosa,adesso è una qualche altra cosa.
C’è una mia grande passione che poco si è percepita nel corso dei miei anni da blogger…se non si ha un occhio attento.
Dal primo articolo che ho pubblicato ho sempre cercato di correlarli di immagini o meglio ancora di foto attinenti.
Fuggita.
In corriera per ore ed ore,a marcire e soffrire.
La gambe atrofizzate,il viso stanco.
Penso che alla fine l’avrei chiamato piangendo e chiedendogli di venire a prendermi alla stazione di Francoforte.
L’altra notte non riuscivo a dormire e mi devo essere messa a scrivere.
Non ne sono sicura,ma ne sono certa.
La mattina dopo ho trovato sul mio block notes delle pagine scritte che ricordavo di aver scritto,ma non riuscivo a vedere nella mia mente me stessa che le scriveva.
In questa specie di trans mistica dovuta all’angoscia che non mi faceva dormire,ho composto ciò…
C’era una chitarra,una volta,che portava il mio nome.
Si chiamava Valenty666.
Ed era una chitarra unica,specialmente perchè unico era il suo proprietario.
E no,non ero io.
Era sua. Lo è stata sempre,come me.