Pubblicato in: 2018

Il mio orgoglio

Tu sei il mio orgoglio.

Tu neanche lo sai ma sei il più grande orgoglio della mia vita.
E ti sottovaluti sempre,ma per me sei sempre la migliore.

Senza di te questo blog non avrebbe nemmeno un nome!
Insomma,ci rendiamo conto?!

Tu hai innestato in me un seme che è cresciuto negli anni,e sta continuando a crescere.
Tu sei il merito di quella parte buona e appassionata che c’è in me.
Tu. Solo tu.
Se tu non avessi piantato quel seme,io non sarei quella che sono oggi.
Sono felice di essere nata in questa famiglia,perché ci sei tu.
E si,anche quell’altra,sono felice anche di lei.
Ma oggi,oggi sono felice di te. E questo conta adesso.

Quando ti ho chiesto delucidazioni su alcuni dettagli del capitolo di diritto ho sentito dentro un rilassamento dei muscoli e del cuore incredibili.
I fasci di muscoli rilassati e in attesa di una nuova tensione mi parlavano,mi dicevano di guardarti ed io ti ho guardata.
Tu eri li,di fronte a me,semplice e disponibile sempre.
Ma io ho visto qualcos’altro.
Ricordi quando siamo andate al concerto del Primo Maggio un paio di anni fa? Quando c’erano i Litfiba?
Ti ricordi che ti gridai in un orecchio che vedevo un aurea strana attorno a Piero Pelù?
Ricorda. Dopo il concerto mentre ci prendevamo il panino della mezzanotte ti ho spiegato tutta emozionata come credevo di aver visto un dio del rock,con quella luce che emanava assurda.
Abbiamo discusso sulla possibile colpa di questa mia visione del fatto che attorno a noi c’erano accaniti fumatori di canne,oppure dal fatto che stavo lentamente cadendo in una spirale di psicopatia sempre più grande.
Alla fine abbiamo concordato che aveva ragione il mio sesto senso,che avevamo visto qualcosa di grande quella sera.
Qualcosa che aveva fatto la storia della musica italiana,mica male eh.
Ma adesso mi sono ricreduta.
Come so scema,sorella mia.
Mi stai sempre accanto,a pranzo mi siedo accanto a te perché amo la tua discrezione,non mi fissi quando mangio.
A cena anche,di fronte a te sto,e ti guardo mangiare e insieme guardiamo la televisione.
Ti vedo sorridere di nascosto quando faccio qualche battuta.
La missione della mia vita; farti ridere.
Sei sempre cosi seriosa e composta. Ti credevo fredda.
Mi sbagliavo,mi sbaglio sempre.
Lo sai com’è la tua sorellina ventenne,sbaglia.
Adesso so cosa sei.
Hai un aurea più immensa di quella di Piero Pelù quella sera.
Sei una donna tu. Sei una donna come me.
Ma tu sei diversa da me. Io sono in via di ristrutturazione.
Tu sei strutturata. Sei forte e decisa. Raggiungi sempre i tuoi obbiettivi. Non smetti mai di combattere per essi.
Ogni tanto ti sento demordere,ma so che sono solo lamentele di frustrazione.
Dentro di te non hai mai smesso un attimo di combattere.
Altrimenti non saresti dove sei adesso.
Altrimenti non vedrei attorno a te quell’aurea.
Che dici,mi sono tornate le allucinazioni?
Non credo.

Sorella,mentre mi spiegavi con nonchalance quelle piccolezze sul diritto internazionale,e mi suggerivi i collegamenti che potevo fare nel discorso una volta che arriverò all’esame; ti ho vista.
Sei tu,sei la donna forte e potente che voglio essere.
Mentre mi parlavi con quel sorrisetto dolce che mi fa capire sempre che ho fatto una domanda apparentemente stupida ma che nessun’altro alunno farebbe in classe,vedevo ciò che diventerai.
Lo sappiamo che lo diventerai.
E forse te ne andrai per diventare quello che vuoi essere e che io voglio tu sia.
Forse dovrò fare dei viaggi per venire a trovarti,ma non fa niente.
Per questo voglio prendere la patente.
Prima o poi tu andrai via,sei sprecata per questa città.
Ed io voglio venire a trovarti,assolutamente.
Già vedo nel mio futuro tanti weekend da passare a guidare verso Roma,forse Firenze.
Poi insieme faremo le nostre cose.
Gireremo per le librerie,come piace fare a noi.
Io ti tirerò verso un libro che mi piace e tu forse a quel punto potrai comprarmelo anche.

Tu sei tu.

Ma tu mi hai donato una parte di te.
Mi hai donato i Linkin Park. Lo sappiamo,mi hai dato il seme che mi ha fatto diventare una metallara.
Mi hai donato l’amore per quella lingua flessuosa ed elegante che è il francese.
Mi hai donato la passione per il diritto.
Mi hai donato la passione per gli scrittori giapponesi.
Mi hai donato il metodo. E la saggezza,un pizzico.

Quante cazzo di cose ho imparato in quei cinque anni che studiavi per gli esami universitari mentre io studiavo per la scuola media.
Se so tutto quel che so di diritto,di leggi e di come va la giustizia nel nostro paese è grazie a te.
Io che sono un fottuto buco nero di curiosità,ti faccio sempre un casino di domande,e apprendo.
Ti succhio tutto quel che sai,perché anche io ho bisogno di sapere.

E forse è merito tuo se ho capito cosa voglio fare da grande.
Voglio essere una donna forte e potente come te.
Ma no,Giurisprudenza non la voglio fare.
Ma voglio fare quello che mi porterà a starti comunque vicina.
Saremo le due parti in Tribunale,sorelle e simili anche nelle aspirazioni della vita.
Tu a spulciare tutte le carte e applicare le leggi giuste.
Io a difendere i più deboli: i bambini e i ragazzini.

Sorella mia,noi siamo uguali.
Siamo due facce opposte della stessa medaglia.
Siamo fatte della stessa pasta,solo che crescendo le esperienze diverse della vita e i nostri diversi caratteri ci hanno portate in punti diversi.
Tu sei avanti,io per ora arranco dietro di te.
Ma lo sai,Tu lo sai,che un giorno ti raggiungo.

Tu sei il mio orgoglio,sorella mia.
Tu e nient’altro.
Non vedo l’ora di venire con te a…penso che piangerò come in quel giorno d’Ottobre del 2014.
Ecco,vedi in cosa sono diversa da te?
Mi distruggo troppo facilmente.
Per fortuna ho te accanto.

Linkin Park iHeartRadio Album Release Party Presented by State Farm at the iHeartRadio Theater LA

Autore:

Blogger e studentessa. Iper appassionata di millemila cose. Donna dall'umore super instabile. 🧠Attivista per la salute mentale 💪Femminista intersezionale 🎨INTJ

47 pensieri riguardo “Il mio orgoglio

  1. Che bella lettera! Ma non tenerti dentro queste cose, digliele….o se è troppo difficile falle leggere questo post, ne sarà felice 😉

    1. Non so,penso che mi riderebbe in faccia :/
      Ma non me le sono tenute dentro,le ho gettate sul blog.
      Magari un giorno,quando mi sentiror pronta le farò leggere queste mie parole :3

      1. Non sono poi così brava.
        Lei non ha mai avuto reazioni a ciò che scrivo,quindi non credo sarebbe chissà quanto utile farle leggere ste parole.
        Lei è troppo forte per commuoversi davanti alle mie parole, parole di una ragazzina stupida e immatura poi.

      2. non è affatto vero, sono parole dettate dal cuore e vere, e si sente!

      3. Che sono vere è sicuro, mi sono venute fuori così che neanche io capivo da dove uscivano.
        Ma come posso emozionare una donna di legge? Neanche se fossi Faletti,che è uno dei suoi scritttori preferiti..
        …sai Silvia,qui ricevo tanti complimenti da parte vostra,ma io finché non riceverò complimenti cosi belli da parte sua non sarò mai soddisfatta di come scrivo.
        Voglio diventare una scrittrice solo per lei,per farle vedere cosa ho dentro.

      4. quello che hai scritto è molto bello ed è scritto bene, e sono certa che lei è già orgogliosa di te per tutto quello che sei riuscita a fare e per la strada che hai preso 😉

    1. Glielo dico con gli occhi e con i gesti.
      Non c’è tanta comunicazione tra di noi,ma io la stimo tantissimo lo stesso.
      Vivere nella stessa casa già mi basta,io la osservo e apprendo.

      1. Certo che lo é! La mia lacrima scappa fuori solo quando leggo o vivo qualcosa di intendo.. e col tuo articolo ho sia letto che vissuto.
        Dico davvero: ad ogni riga riuscivo a immedesimarmi in te e ogni sensazione era cosi viva che sembrava la stessi vivendo io in prima persona ❤️

  2. Non credo che delle parole così belle e sentite possano far ridere qualcuno. Semmai dall’imbarazzo o per tenerezza. Perciò io ti consiglio di leggerle questo post quando te la sentirai, perché riempie il cuore.
    Ti voglio bene❤

      1. Mamma miaaa😻 in questo momento ti stringerei forte forte, ho quei momenti d’affetto improvviso ahah😛
        ❤❤❤

  3. Io, come la maggior parte delle persone che hanno commentato, penso che dovresti far leggere queste parole a tua sorella e voglio anche aggiungere che non è necessaria la commozione per trasferire e far trasparire un’emozione, basterebbe osservarla durante la lettura di questa tua lettera.

  4. Una bellissima confessione d’amore. Un amore puro, sincero, spontaneo e profondo. Un amore sentito, per una persona che per te è molto importante. E lo sarà per sempre.

  5. Non immagini neanche quale dono prezioso avere una sorella così, a cui ti legano questi sentimenti… ti rende quasi invincibile… almeno credo, almeno immagino…

  6. Ecco, in questi momenti, come desidererei avere una sorella!
    Beh, pazienza.
    Non era destino.
    Son contenta che l’hai letta ed hai condiviso con lei, le tue emozioni.
    È bello sentirsi dire quanto si è importanti.
    Ricordati sempre, Vale, che le persone in apparenza più forti, son quelle ad avere più bisogno di una carezza sul cuore.
    Sempre!
    ❤️

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