Pubblicato in: 2018

Run for Disturbed

No,no,che avete capito voi che avete letto solo il titolo?!
No!
No,no,no!
Non siamo alla corsa per i Disturbed (gruppo musicale metal),non credo abbiano già bisogno di corse di beneficenza.
Li vedo abbastanza in buono stato ancora.

Qui parliamo di corsa per disturbati.
Come me.


Allora.
Valentina non corre.
Valentina non è una persona sportiva.
Forse perchè è sempre stata insultata ed emarginata quando ha praticato qualche sport.
Comunque questo non ci interessa analizzarlo.
Non sono una persona sportiva,sono una grassona che ama stare nel letto,e il massimo della mia attività fisica è badare a mia nipote.
Quella si che è ginnastica.

Il mio modesto armamentario da corsa

Però,dato che mi sono sentita dire da tutte le parti che magari fare attività fisica mi aiuterebbe a stare meglio.
Sia fisicamente che psicologicamente.
Dato ciò,ho pensato di provare.
Che mi costa?
Coraggio ne ho da vendere ormai.
Allora vado,mi sono detta.
Iniziamo con una semplice corsa?
Si,iniziamo. E finiamo anche.

Qualche domenica fà mi sono messa la tuta malmessa che possiedo,ho preso musica e cuffie e sono andata con mio padre alla Pineta,il posto più gettonato qui per correre dai cittadini.
Anche il miglior posto per correre,perchè pieno di alberi e ossigeno,e percorsi lunghi per corse verso l’aldilà.
Non so perchè,ma quando inizi un percorso,non vedi la fine,perchè c’è il mare oltre la Pineta,e allora sembra come se correrai verso un altro mondo.
È figo,lo ammetto. Ma spaventoso.
Allora io ho scelto il percorso del quale vedevo la fine.
Ho messo mio padre seduto su una panchina a leggere un libro,ho fissato le cuffie,gli occhiali e tutto addosso,e sono partita.

Le mie gambe vanno da sole.
Cazzo,non pensavo di essere tanto veloce,vedo tutti sfocati.
Che bello,non esiste nessuno. Morti tutti.
Solo io.
‘Ndo cazzo vai? Devia,c’è un tizio davanti a te Valentina.
Ma vedi un pò che vita di merda ho,devo correre per essere felice?
Ma tanto lo so che correre non mi renderà mai felice.
Solo lui può rendermi felice.
Anzi…che cazzo dico…niente e nessuno può rendermi felice.
Io sono triste dentro,ho un vuoto che non si può colmare.
Sono nata per essere vuota,non posso cercare la felicità neanche in lungo e in largo perchè non la troverei mai.
Ma perchè non posso semplicemente pensare a Gerard Way che canta nella mie orecchie?
Gerard è stato male tante volte ma poi si è rialzato.
Ma io non sono Gerard Way,io sono io. Nessuno.

Arrivata infondo sfinita mi sono letteralmente buttata su una panchina.
Ho sputato aria che i polmoni rigettavano,e ho cercato di respirare mentre mi rendevo conto di un sapore salato sul palato.
Mi sono sfilata occhiali e cuffie e mi sono asciugata quelle fottute lacrime.
Voglio papà ho pensato come una bambina di due anni.
Mi sono alzata e sono tornata indietro,qualche metro prima della panchina ho ripreso a correre.
Papà non era solo.
Mi sono fermata appena in tempo prima che mi vedessero.
Mimmo parlava con un vecchio.
Mo questo chi cazzo è?
Ho girato i tacchi e mi sono incamminata in un percorso interno della Pineta.
Non mi andava proprio che un qualche amico di papà mi vedesse in quelle condizioni pietose.
Ho passeggiato e corso un pò per la Pineta per fare passare il tempo.
Ogni tot ripassavo vicino alla panchina e trovavo mio padre ancora alle prese con chiacchiere assieme al vecchio.

Questa è l’ultima.
Mi sono rotta i coglioni.
Voglio andare a casa.
Facevo l’ultimo giro,correvo verso la panchina.
Perfino mio padre ha degli amici,cazzo,dove lo vedono lo vedono gli vogliono bene e si inginocchierebbero ai suoi piedi tutti.
Invece io sono sola.
Sola a correre in mezzo alla Pineta perchè nessuno verrebbe con me.
Quella cretina è troppo vecchia,non riesce nemmeno a camminare.
Quello è troppo lontano,per non parlare di quell’altro ancora.
Sono tutti lontani. Con il corpo e con lo spirito.
Io sono sola. Lo sono sempre stata. E sempre lo sarò.
Il vuoto che sto creando attorno a me non mi salverà la vita.
Sono sola.
Sola.
Per sempre.
Sola.

Sono arrivata da mio padre che stava solo,a guardarsi le scarpe.
«Pà,andiamo a casa?» ho chiesto io.
Ha alzato lo sguardo e preoccupato mi ha chiesto «È successo qualcosa?» «Qualcuno ti ha insultata?».
No,papi…nessuno mi insulta più ormai. Ormai basto io a farmi del male.
Da sola. Faccio tutto. Litigo con me stessa e mi ritrovo a piangere.
Inspiegabile. Eppure vero.
«Sono un pò stanca» ho mentito io accennando un sorriso mentre asciugavo le lacrime.
Papà mi ha messo il giubbotto sulle spalle e ce ne siamo andati.

Mai più,mai più mi son detta appena uscita di li.
Tutto quel tempo da sola per pensare mi distrugge.
La corsa no,non fa per me.
La corsa per i disturbati è sconsigliata.

Passiamo alla prossima attività fisica?

 

 

Autore:

Blogger e studentessa. Iper appassionata di millemila cose. Donna dall'umore super instabile. 🧠Attivista per la salute mentale 💪Femminista intersezionale 🎨INTJ

38 pensieri riguardo “Run for Disturbed

  1. La vedo diversamente: la corsa in solitaria può essere piacevole, ma a disturbare è la presenza di altre entità umane.

    1. Tu dici? Forse è stato vedere altre persone che mo ha turbata?
      L’ho pensato anche io ora che me l’hai fatto notare…dovrei provare la corsa in solitaria,ma non so ancora il posto adatto

      1. Prova a cambiare orario.
        Oppure prima potresti ammazzare tutti i presenti, così poi correresti in pace; solo non farsi vedere da nessuno, altrimenti ti farebbero compagnia pure i poliziotti XD

      2. Mi sembra abbastanza difficile uccidere tutti i presenti senza farsi vedere da nessuno xD
        Per me credo sia più facole trovare un altro posto,un altro orario nella Pineta è impensabile

  2. Per chi sente la solitudine addosso la corsa in solitaria non credo sia una scelta così appropriata .
    Credo che la miglio ginnastica sia quella fatta mentre rincorri tua nipote o mentre sorridi con lei, sai, si consumano calorie anche facendo sorrisi, e tante pure 🙂 e, come qualunque attività fisica, sorridere fa bene al cuore .
    Nel momento in cui sorridi realizzi che non sei sola.. Nemmeno con te stessa .
    Continua a parlarti ed urlarti addosso ogni volta ne senti bisogno, fa bene.
    Noi stessi dovremo essere i nostri migliori ascoltatori .
    Buona domenica….

    1. Grazie cara,il tuo commento mi ha commossa ricordando la mia piccola adorata peste che adesso è in viaggio con i genitori ed io -come è possibile!!!- ne sento già la mancanza!
      Ti auguro una bella domenica ❤

  3. Io non ho mai amato correre, ci ho provato qualche volta e quello che ho ottenuto è di rovinarmi le ginocchia.
    Mi piace camminare di buon passo, molto a lungo, soprattutto quando c’è qualcosa che non va. L’effetto che mi fa è che all’inizio mi vengono a galla tutti i problemi della vita, come se fosse il momento peggiore del mondo, mi è capitato anche di piangere ma senza mai fermarmi. Poi uno alla volta mi sembra di sciogliere i nodi e di lasciare per strada qualche preoccupazione, come se fosse troppo stanca per continuare a seguirmi. Poi alla fine mi trovo semplicemente a guardare il paesaggio con un senso di pace e spesso la soluzione ai problemi del momento. Non saprei dire se me l’hanno data i chilometri, il paesaggio o il fatto che a un certo punto il mio corpo si stanca di agitarsi e trova il modo per riportarmi a casa al più presto.
    Probabilmente c’è un’attività fisica adatta alla mente di ognuno di noi, non è detto che la camminata e la corsa siano le migliori per te. Magari è la bici. Magari è l’arrampicata. Magari è la nipotina. Se hai voglia di provarci, mettiti in gioco finché non trovi quella giusta!

    1. Anche a me piace camminare ma a volte mi spaventa farlo per tanto tempo da sola,senza musica,senza distrazioni dai miei pensieri,che invece di sciogliere i nodi ne creano di nuovi! :/

      Cercherò una cosa che mi sia adatta,anche perché ho bisogno di attività fisica che mi faccia perdere un po di peso

  4. Se non ti fa stare bene, non farlo.
    Senza accantonarlo del tutto.
    Mai dire mai.
    Hai già fatto tanti passi, Vale. Pian piano.
    Ma permettimi di contraddirti. Tu ti senti sola.
    E noi? Come la mettiamo?
    E poi, sai, ci son momenti in cui tutti siamo un po’ soli.
    Sì.
    Perché la forza, la possiamo attingere solo da noi stessi.
    Solo dentro noi, risiede, il desiderio di procedere . Di provare. Di piangere. Di fallire.
    Ma è il coraggio.
    È quello che spesso ci frega.
    Prova, un giorno, se vorrai, ad andare in una Chiesa. Siediti, in silenzio. Forse, e dico forse, sentirai di non essere sola.
    💕

    1. Sai, in un posto simile alla Chiesa ho sentito di non sentirmi sola,però come la mettiamo con l’attività fisica? Stare seduta non mi farà dimagrire!
      Non pensare che mi ci stia ossessionando,il mio aspetto fisico è l’ultimo dei miei problemi, ma ho bisogno di non sentirmi affaticata se faccio una rampa di scale, capperi,ho venti anni.
      In questo periodo insieme al percorso di studio ho intrapreso anche un studio che forse può e potrà giovarmi ancora di più,quello della Bibbia.
      Ed è una cosa molto strana per me ma credo ne parlerò in un articolo quando avrò la situazione in mente per scriverla.

      1. Forse se trovassi una compagnia per camminare, sarebbe più entusiasmante.
        Per il resto, che dire, sei curiosa ed intelligente.
        Vedrai che la Bibbia, potrà darti alcune risposte.
        Scoprirai cose alle quali mai avevi fatto caso.
        Imparerai a sentir ancor di più col cuore. Esso, ha il potere di soffiare sull’ansia e sulle preoccupazioni.
        Non perché non tornino più, ma perché si potranno affrontare in modo diverso…

      2. Hai proprio ragione!
        Ogni giorno ha le proprie ansietà, inutile preoccuparsi in anticipo per quelle future!
        Grazie,io più che intelligente e curiosa non saprei come definirmi xD
        La compagnia è esclusa,mi vergognerei di farmi veder in quello stato da una persona che non è mio padre, e papà non può correre

      3. Sei umana, cara Vale.
        Ma con molte potenzialità inesplorate.
        Sono lì, latenti.
        Ma le scoprirai. E resto del mio parere sulla tua intelligenza.
        Nel significato più vero del termine.
        Sai leggere dentro.
        È per quello che spesso soffri…
        ❤️

  5. Premetto che sono una gran fan della corsa, perché più mi stanco e più riesco finalmente a concedermi di staccare il cervello dalla realtà e sentire delle cose, e fortemente. Premetto pure che ho passato gran parte della mia vita a odiare ogni attività sportiva, corsa inclusa. Non avevo nemmeno il fisico. Poi ho iniziato a provare, piano piano. E alla fine devo proprio ammettere che anche quando ti fa schifo, quando non hai voglia, quando sei presa male… dopo che hai finito e torni a casa, quelle benedette endorfine entrano in circolo cmq. E ci si sente meglio. E’ proprio un benessere del corpo che non assomiglia a niente, ed è fisico e da lì arriva alla mente. E’ strano ma bello.. Non devi per forza, ma spero che se farai qualche altro tentativo (con qualunque cosa) troverai la tua attività da endorfine. Detto da una depressa che a volte con una corsetta di mezz’ora si svolta la giornata, e non l’avrebbe mai detto. (ma ho anche un tirapugni e a volte lo meno e mi sfogo così! :D) Baci 🙂

  6. Penso che non dovresti arrenderti al primo tentativo, magari è solo ansia da prestazione. Se poi proprio non va prova qualcos’altro finché non trovi ciò che fa per te. 😊
    Ah, un’altra cosa: siamo tutti soli su questa terra, in verità dobbiamo solo imparare a convivere con questo senso di solitudine

  7. Premessa: sono la persona più pigra dell’universo.
    Detto questo, penso sia andata così male non perché la corsa in sé ti faccia schifo ma per un mucchio di concause che hanno reso il primo tentativo poco piacevole.
    Non me ne intendo assolutamente di corsa (ho provato per un periodo a correre la mattina presto insieme ad una ex amica ma dopo una settimana ne avevo già le palle piene e ho mollato -e non per la corsa in sè-) ma per quel poco che ho letto in giro, è molto importante andare per gradi; alternare camminata veloce a corsa non troppo forte almeno per i primi tempi. E da come hai scritto non ho capito se ti sei concentrata su questa alternanza lento-veloce per non sentirti sfinita a fine sessione. Il luogo fa molto e da come l’hai descritto sembra un bel posto dove praticare attività fisica.. io non abito in città ma non mi viene voglia di farmi vedere qui in paese dove tutti conoscono tutti. So che è un mio problema e limite ma le cose stanno cosí. Anche la compagnia fa tanto; sebbene dicono sia meglio non conversare quando si corre. In definitiva, io ti suggerirei di ritentare. Se proprio vedi che la corsa fa vagare troppo i pensieri rispetto ad un altro tipo di sport.. cambierai rotta.
    Ti potrei dire di fare esercizi tipo addominali ecc, cose molto semplici per iniziare (su YT ci sono un sacco di tutorial) ma con la bella stagione non è il caso si rintanarsi in casa/palestra secondo me~
    In ogni caso complimenti che hai deciso di provarci! Mi dovrei convincere pure io..

    1. Ciao Nami,grazie del commento e dei consigli.
      Il posto,si,è stupendo. Una pineta piena di alberi e ossigeno.
      Io non sapevo assolutamente come fare.
      Mi dicono vai a correre e ho corso,che cazzo ne sapevo di alternare e tutto.
      Magari devo organizzarmi meglio e poi riprovare.
      Forse devo cercare anche musica più forte,anche se più forte di quella che ascolto non so dove trovarla.
      E magari si,devo sforzarmi anche a concentrarmi sul respiro invece che sui miei pensieri maledetti.

      Tu non ne hai bisogno di correre,dai.

      1. Ne ho bisogno invece ;( non intendo per dimagrire ma per ricostruire la massa muscolare che ho perso. Dici che ti viene il fiatone a fare una rampa di scale.. beh anche a me. Ed è orribile se mi fermo a pensarci. Mi basta correre 2min che mi sembra di morire; ti pare normale alla nostra età? ;( Fare sport mi aiuterebbe di certo anche a farmi tornare l’appetito(?) ma sono una pigrona e in generale ci sono un sacco di cose che mi bloccano quindi sono contenta che almeno tu ti sia messa così d’impegno; ti ammiro.
        Sono sicura che se riproverai dopo esserti documentata, andrà meglio 👍🏻 faccio il tifo

      2. Ma piccina,se non hai cibo che ti da la forza mi dici come fai a correre?
        Prima mangia,e poi corri.
        Ti voglio bene,non ho bisogno di essere ammirata,sono una pazza incosciente xD

  8. Io pure sono una pigrona… hai pensato piuttosto a farti delle lunghe camminate a passo svelto? Fa bene ed è meno distruttivo!

    1. Non so che significhi camminare a passo svelto.
      Forse è quella cosa durante la quale mi si muove la ciccia e le tette saltano :O
      Meglio la corsa,almeno la velocità non mi fa notare troppo le schicose che sballonzolano

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