All My Own Stunts

Ultimamente sto ascoltando spesso la sopracitata canzone di Alex Turner & Company perché sto imparando a cantarla.
Io faccio cosi,il mio metodo è semplice.
Mi stampo o scrivo il testo,e la canto a ripetizione finché non sono soddisfatta.

Ieri l’ascoltavo mentre mi accingevo in esercizi di equilibrio su trave degni di una ginnasta campionessa del mondo e ho avuto un illuminazione.
Aveva ragione Oliver quando diceva che la musica,un certo tipo di musica,è per le persone illuminate.
Io personalmente,senza la musica,non sarei illuminata,ma spenta come una lampadina fulminata.
Sono comunque fulminata,questo si sa,nella mia mente il fulmine ha colpito i processi logici anni ed anni fa,ma la musica sa ancora illuminarmi come nessun altro sa fare.

È il mio nettare di vita.
Mi scorre nelle vene la musica.
E ieri mi ha fatto venire un idea per un articolo.

Mi son detta «Valentina,quanto sei stupida,non ci avevi mai pensato prima d’ora?!».
Sapete che significa All My Own Stunts?
Se non lo sapete,ve lo dico io.
Significa Tutte le mie bravate.

«Cazzo,Valentina,come sei stupida.
Non avevi mai pensato di scrivere una lista di tutti gli errori commessi nella tua vita? Doveva arrivare quel fascinoso Alex Turner a farti venire questa idea in mente?».
Beh,si,è andata cosi,va bene?
E adesso sono qui per scrivere la mia fedina penale.
Aspettatevi di tutto,la lista dei miei errori sarà lunghissima e come è ovvio che sia in fase di aggiornamento ogniqualvolta ne commetterò uno nuovo.
Forse avere la lista mi farà pensare due volte prima di sbagliare,perché la cosa che sto per fare mi causerà una vergogna assoluta.
Ma fanculo tutto e tutti,la dignità non c’è l’ho più,e forse l’unico modo per recuperarla è chiedere perdono e stilare tutti i miei peccati.

Iniziamo allora,bando alle ciance.
Metterò gli errori in ordine di importanza,e poi seguiranno tutti quelli che ricorderò quando li ricorderò,e quelli nuovi infondo alla lista.

– Abbandonare la scuola a quindici anni e mezzo

– Scegliere la scuola superiore solo perché c’era la mia ”migliore amica” che la frequentava

– Prendere in mano un taglierino non per fare i compiti di arte ma per farmi del male

– Abbandonare la chitarra elettrica

– Scambiare mia sorella maggiore per mia madre

– Volere più bene agli animali che agli esseri umani

– Fumare

– Marinare la scuola

– Bere pensando che cosi avrei dimenticato il passato

– Essere troppo spesso egoista

– Non parlare quando avrei dovuto farlo

– Non iniziare a leggere quando ero bambina

– Non mettere gli occhiali per sette anni

– Non ammettere che avevo un problema psichico

– Innamorarmi di una persona che non provava lo stesso

– Non innamorarmi di una persona che mi amava

– Rubare

– Chiudere i ponti con tutti perché la mia sete di solitudine è più grande del resto

– Non essere andata alla scuola di cucina delle suore

– Non essere andata a lavorare con mio padre

– Scappare di casa

– Non avere il coraggio

– Essere troppo avventata,averne troppo di coraggio

– Spendere soldi per stupidaggini

– Non aver trovato un modo per andare al concerto dei Muse

– Non essere andata in Germania,molto ma molto tempo fa.

– Smettere di scrivere in corsivo

– Non apprezzare ciò che avevo e volere sempre di più

– Non aver reagito alle umiliazioni

– Essermi iscritta su Facebook a undici anni solo perché tutti ci erano iscritti

– Aver comprato il diario della Comix in terza media solo perché andava di moda,quando a me invece faceva schifo

– Mentire sui miei gusti musicali

– Mentire in generale,su tutto,sempre,in ogni occasione

– Farmi condizionare da ciò che gli altri pensano di me

– Non pagare un debito

– Ammalarmi di proposito

– Mentire alla mia povera mammina

– Mentire al mio papà,che poraccio ancora di fida ciecamente di me