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Book Tag Parole Intraducibili

Miei affezionati,fedeli,prodi e agguerriti ascoltatori…

…cioè,volevo dire…lettori.

Insomma,sto cercando di salutarvi con al mio solito modo impacciato e tragicomico di pormi alla vita,cari lettori di A Place for my Head.

Sono Valentina,come sempre.

Ed oggi vi propongo un Tag Letterario molto bello,ideato dalla mia amica e collega di Dieci piccoli indiani da volpedo.

Questo Tag è nuovo,mai visto prima,quindi cercate il tempo e impegnatevi a parteciparvi.


Questa è mia di partecipazione,buona lettura a tutti i temerari.

Luftmensch: Un personaggio con la testa perennemente nelle nuvole, che vive in una realtà da sogno e che è quindi un po’ impacciata quando si tratta di concretezza.
Io scelgo il pianista più sognatore della storia della letteratura;Novecento.
Danny Boodmann T.D. Lemon Novecento.

Protagonista del racconto omonimo di Alessandro Baricco,dal quale è stato tratto anche il film La leggenda del pianista sull’Oceano.

Shlimazl: Un personaggio cronicamente sfortunato.
Sceglierei me stessa,ma dato che ancora non sono un personaggio mami mantengo persona,scelgo l’avvocato di Diego De Silva,l’uomo più sfigato di questo mondo,dopo di me.

Retrouvailles: Un libro in cui si descrive la gioia di incontrare una persona amata dopo tanto tempo.
Qui sono contenta di poter scegliere il libro più azzeccato alla definizione,nonchè uno dei pochi libri che mi ha fatto piangere in vita mia.

Si chiama “Norman X e Monique Z” di Norman e Monique,a cura di Giuseppe Salza.

è un libriccino di cui ho scoperto l’esistenza a scuola media,e sono riuscita a trovarlo e leggerlo anni dopo,soddisfattissima.

Parla della storia tra questi due tizi,a distanza,che alla fine si incontrano,e la gioia è tantissima. Le lacrime scorrono anche per i più temerari. Statene certi.

Begadang: Un personaggio con cui vorresti rimanere sveglio tutta la notte a parlare.
Ce ne sarebbero tanti. Mi piacerebbe vedere il principe Myskin,e osservarlo per una notte intera in silenzio.

Ma a parlare,credo che ora mi piacerebbe avere con me Akos,uno dei protagonisti della duologia Carve The Mark” di Veronica Roth.

Un personaggio davvero affascinante e interessante.

Gli chiederei di insegnarmi a combattere.E di stringermi un braccio,per fermare il mio flussocorrente che mi porta dolore,come quello di Cyra.

Yuan bei: Un libro che ti ha lasciato una sensazione di completa soddisfazione.
Divorare il cielo” di Paolo Giordano.

Ho finito di leggerlo all’alba del mio ventesimo compleanno,e mi ha lasciata soddisfatta.

E completa quando ho avuto l’onore di vedere l’autore,mi ha autografato il libro e l’ho sentito leggerlo con la sua voce.

Un esperienza perfetta,che andrebbe ripetuta con tutti i libri che ho letto e che leggerò,solo che Dostoevskij,ad esempio,come lo vedo?

Natsukashii: Un libro in cui si prova o che ti ha fatto provare nostalgia per il passato, venata di gioia per le belle emozioni provate, ma anche tristezza per i momenti che non tornano più.
Norwegian Wooddi Haruki Murakami.

Questo libro mi trasportò dentro emozioni forti e contrastanti,è stato uno dei libri che più mi hanno riportato alla memoria vividamente una brutta esperienza del mio passato,che appunto è finita tragicamente ma nel mezzo c’è stato cosi tanto bello che non posso che averne tanta nostalgia ogni santo giorno.

Pihentagyú: Un personaggio brillante, capace di risolvere velocemente i problemi e che fa battute argute.
“Il Colonnello” di “Cercando Alaska” di John Green.

Io ho amato questo personaggio,credo sia stata la mia prima ed unica crush letteraria. Non so perchè,ma lo adoravo.

Arguto,brillante e affascinante,è proprio il perfetto personaggio per questa definizione!

Won: Un personaggio che ha difficoltà nel rinunciare a un’illusione per guardare in faccia la realtà.
ll mio piccolo Little Jack,protagonista di “La meccanica del cuore” di Mathias Malzieu.

C’è poco da dire,lui stesso è un illusione fatta in carne,ossa e legno.

E guai se si cerca di fargli guardare in faccia la realtà,lui non ci crede perchè lui crede alla realtà nella quale è cresciuto e vive.

Waldeinsamkeit: Un libro in cui si prova o che ti ha fatto sentire come quando si è soli in un bosco.
Una vita diversa” di Elena Varvello.

La storia già è ambientata in luoghi boscosi,ma ci sono alcuni tratti della narrazione che mi hanno fatta entrare nel personaggio che si trova da solo nel bosco,e sentire il brivido…

Backpfeifengesicht: Un personaggio con una faccia che deve essere proprio presa a pugni.
L’odiosissimo Rogozin,che troviamo nellL’Idiotadi Dostoevskij.

Non c’è niente da dire,è solo un sacco di mazzate.

Fernweh: Un libro che ti ha fatto provare nostalgia per un posto in cui non sei mai stato.
“I diari della motocicletta”,diario di viaggio di Che Guevara.

Mi ha fatto sentire la cultura sud americana nelle narici.

E sicuramente per colpa di questa lettura che da quando ho quattordici anni voglio fare un viaggio in moto attraversando tutta l’America Latina.

Eleutheromania: Un libro che ti ha fatto provare il desiderio di sentirti libero.
Non è stato facile per me dare una risposta a questa definizione.

Ma alla fine ho deciso ”Veronika decide di morire” di Paulo Coelho.

Potrà sembrare una risposta scontata,è palese che la storia parla del suicidio,unico modo che io potrei pensare mi renderebbe libera.

Ma non è cosi.Dati i recenti sviluppi della mia vita,costellati di medici ovunque e sempre,il desiderio di “scappare” dal mio disturbo si sta facendo sempre più forte.

Voglio la libertà che cercava Veronika,da questa vita che non è vita.

Hygge: Un libro che ha creato un atmosfera rilassante, accogliente, intima e piacevole.
Ancora,mi sento di dire,Divorare il cielo”.

Forse perchè la storia è ambientata a pochi chilometri da casa mia,e i luoghi della mia vita sono descritti meglio di come potrei descriverli io stessa…questo libro mi ha fatta sentire a casa davvero.

Forelsket: Un libro in cui si descrive la sensazione che si prova la prima volta che ci si innamora.
Qui sono davvero indecisa,perchè ho letto tante belle storie d’amore.

Ma storie in cui si racconta il primo innamoramento,sicuramente lapiù forte che ho letto è stata ”Le affinità alchemiche” di Gaia Coltorti.

Una storia completamente coinvolgente,dove l’amore -primo e assoluto- prende tutto e non lascia niente.

Tartle: Un libro in cui subito dopo le presentazioni ti sei scordato i nomi dei personaggi.
Sinceramente,ci ho pensato,ma non mi è venuto in mente niente.

Sarà che ho una buona memoria,che ho incontrato tutti personaggi che potevo vedere,che non potevo dimenticare,boh.

Voorpret: Un libro per cui hai provato un’emozione sempre più crescente nell’attesa di leggerlo.
Qui devo dare la risposta contraria.

Quasi tutti!

Io mi faccio un sacco di nuvole nella testa quando sono nella pre-lettura di un libro.

Per non parlare di quelli appena usciti,o di cui seguo la scrittura.

Attualmente l’emozione più forte è stata l’attesa di leggere “Non aspettare la notte” di Valentina D’Urbano,infatti lo divorai voracemente.

E pochi mesi fa sono stata in trepidazione per l’uscita del nuovo libro di quest’autrice,ma poi altri problemi me l’hanno fatto dimenticare,anche se ogni volta che vado in libreria lo vedo e mi sento triste perchè non posso sapere cosa c’è scritto.

Ma prima o poi lo potrò leggere.

Toska: Un libro che ti ha fatto provare una forte angoscia che affiorava senza apparente motivo.
Darò una risposta assurda,ma è stato proprio cosi per me.

Mi ha angosciato incredibilmente leggere la saga dell’Amica Geniale di Elena Ferrante.

Tralasciando che erano anni che mi dicevo che non l’avrei mai letto.

Poi,dopoaver visto la serie mi sono ricreduta.

Questa saga mi ha aiutata ad uscire da un brutto periodo di bulimia letteraria,e di questo gli sono grata,ma più leggevo più mi angosciavo per cui che facevano i personaggi.

Mai che prendessero una decisione che a me stava bene,e perciò poco mi sono identificata.Però volevo sapere che cazzo di fine facevano quelle due.

Io non ho un amica geniale,ne sono l’amica geniale di qualcuno,e devo dire che questo mi conforta.

Quel rapporto,tra donne poi,per me sarebbe più distruttivo di quanto lo è stato per loro.

Wanderlust: Un libro che ti ha fatto venire un profondo desiderio di viaggiare e fare nuove esperienze.

La biografia dei Muse.

”Muse.Fuori dal mondo.” di Mark Beaumont mi ha fatto profondamente apassionare all’idea di diventare una pazza rockstar che viaggia,viaggia,vede il mondo,e non vede più casa sua.


Mi raccomando partecipate;nei commenti,sul vostro blog o sotto al post originale.

Autore:

Blogger e studentessa. Iper appassionata di millemila cose. Donna dall'umore super instabile. 🧠Attivista per la salute mentale 💪Femminista intersezionale 🎨INTJ

5 pensieri riguardo “Book Tag Parole Intraducibili

      1. Mi sono piaciute molto! Ho letto anche io “La meccanica del cuore” e capisco i motivi per cui ti è piaciuto così tanto, ha un’atmosfera poetica e struggente che difficilmente si scorda. Ti consiglio di vedere anche il film, nonostante sia molto molto diverso.
        Mentre sono curiosa di leggere “Norwegian Wood” di Haruki Murakami, appena riesco lo recupero.

      2. Il film!!! Mannaggia quanto vorrei vederlo!!! E la musica dei Dionysos?! 😍😍😍
        Ti consiglio benissimo Norwegian Wood,se ti è piaciuto La meccanica del cuore c’è un filo che li collega come tipo di narrativa.
        💜💜💜💜💜💜💜💜

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